Sanità:malati danneggiati da tagli e sprechi
 











La Asl Puglia, a partire dal 31 marzo prossimo, non garantirà più il servizio di trasporto dei pazienti dializzati sul proprio territorio. E’ una vergogna alla quale il presidente Vendola deve immediatamente rimediare, se non altro per tutta la demagogia e la filosofia che negli ultimi sei anni ha fatto sul sostegno ai deboli, sulla centralità dell’ammalato, sulla sanità migliore”.
Lo denuncia in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Con una nota dei dirigenti delle aree Contratti e Appalti e Patrimonio – aggiunge Palese - la Asl Puglia rende noto di aver disposto la cessazione, alla data del 31 marzo 2011, di tutti i contratti e le convenzioni per l’espletamento del servizio di trasporto utenti dializzati nel suo territorio di competenza.
Chiediamo al presidente Vendola e all’assessore Fiore, nonché naturalmente al direttore generale della Asl Puglia, cosa abbia determinato una simile decisione, gravissima dalpunto di vista pratico e anche dal punto di vista etico.
Come si può pensare di risparmiare sulla pelle dei cittadini, sulla carne degli ammalati, abbandonando a se stessi pazienti costretti a sottoporsi a dialisi anche due volte al giorno?
Come faranno queste persone a spostarsi da sole? E perché la Regione non dovrebbe più garantire il servizio di trasporto che è assolutamente essenziale per l’assistenza e forse anche per le tasche di questi pazienti? E’ mai pensabile di risparmiare sul trasporto dei dializzati per continuare a finanziare sprechi e clientele? E’ etico continuare a consentire alle Asl di accumulare deficit per centinaia di milioni di euro all’anno, continuare a chiedere ai cittadini di pagare più tasse regionali, pretendere che anche gli esenti paghino il ticket per poi tagliare il trasporto dei dializzati?
Chiediamo a Vendola - conclude Palese – di mettersi una mano sulla coscienza e di disporre l’immediato ripristino di questo servizio”.









   
 



 
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