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Neanche un mese fa sembrava che si trattasse di una misura non praticabile. Il Pd aveva già lanciato la proposta di usare la leva fiscale per coprire parte delle spese necessarie a servizi vitali, come ad esempio i servizi sociali, massacrati dai tagli ai trasferimenti statali verso la Puglia. Ma all’epoca si decise di soprassedere. Probabilmente in previsione di tempi più bui. L’occasione per riprendere in considerazione l’idea è data dall’accertamento di un ulteriore disavanzo nei conti della sanità per circa 144 milioni di euro.
L’assessore al Bilancio, Michele Pelillo, e i suoi tecnici sono al lavoro per fissare i criteri. Ma al momento pare che la manovra più accreditata potrebbe portare ad un aumento dello 0,50 dell’addizionale regionale Irpef, su ogni scaglione di reddito. L’aliquota massima, per intendersi, passerebbe così dall’attuale 0,90, all’1,40. La misura dovrebbe essere varata non prima della primavera inoltrata, con la legge diassestamento del bilancio regionale.
Questo vuol dire che alla vigilia dell’estate diventerebbe operativa. Anticipando, peraltro, il già preventivato appesantimento del prelievo fiscale che accompagnerà il passaggio all’imposizione di tasse integralmente a carattere locale a seguito dell’avvio della stagione del federalismo fiscale. Intanto è stata avviata la discussione nelle commissioni consiliari del decreto Omnibus.
Tra i provvedimenti ai quali più si è prestata attenzione, la proroga al 31 dicembre 2011 del mandato ai presidenti e componenti delle commissioni provinciali per la formazione delle graduatorie e la mobilità.
Siamo in ambito di edilizia residenziale pubblica. Sempre su proposta dell’assessore all’Assetto del territorio, Angela Barbanente, e sempre in materia di edilizia popolare, è poi in ballo la modifica ai criteri per l’alienazione degli immobili agli assegnatari. Le disposizioni lascerebbero la facoltà di acquisto degli appartamenti al compimento delquinto anno dal contratto di locazione. Ora, invece, la decorrenza dei cinque anni decorrerà al momento in cui la locazione viene assegnata legittimamente e con pagamento di canone.
«Questo - è il commento dell’assessore - per evitare che i tempi della burocrazia possano, in qualche modo penalizzare i cittadini».
Saranno modificate anche le finalità dell’Autorità di bacino. L’iniziativa dell’assessore alla Protezione civile, Fabiano Amati, rende disponibile l’org anizzazione amministrativa, contabile e tecnica dell’ente all’attuazione di iniziative e interventi pubblici con le finalità della difesa del suolo. Tutto attraverso convenzioni specifiche, anche a titolo gratuito. Sul decreto omnibus si registra il parere favorevole di maggiornaza e Udc. L’opposizione di centrodestra, invece, ha scelto di non entrare neanche nel merito delle questioni proposte. «Un iter fortemente complesso quello del decreto omnibus - è la motivazione data dal capogruppo Pdl, Rocco Palese (Pdl) - enoi non lo esaminiamo neanche perché riteniamo non condivisibili le procedure» . de la gazzetta del mezzogiorno
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