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"Credo che il direttore generale e il direttore sanitario dall’Asl Foggia, Ruggiero Castrignanò e Gregorio Colacicco, che sono ancora in carica ma che da tempo sembra abbiano smesso di esserlo, dovrebbero dare risposte ai cittadini dell’alto Tavoliere che da tempo lamentano ore di attesa nella sala del pronto soccorso sanseverese e la mancanza di posti di ricovero. Risposte, però, a cui sembra molto difficile trovare soluzioni quando la direzione sanitaria e quella generale funzionano dal martedì al giovedì". Così il presidente della terza commissione Sanità della Regione Puglia, Dino Marino, stigmatizza il comportamento di quanti a capo delle strutture sanitarie competenti stentano a dare risposte concrete agli utenti e al personale sanitario in servizio per far fronte ai disagi creati dal piano di riordino ospedaliero. "Siamo in un piano di rientro - continua il consigliere regionale del Pd - che non prevede assunzioni sino al 31 dicembre 2012, maper far fronte a ciò la legge numero 4 prevede la mobilità interna dall’Asl della stessa Regione. Capita spesso, però, che l’Asl bandisca dei concorsi e poi i medici assunti si trasferiscono a Foggia, Bari o Barletta, lasciando così vacanti quei posti per cui era stato indetto il concorso". Una situazione che avrebbe contribuito ad allungare i tempi d’attesa anche del pronto soccorso del nosocomio sanseverese. "Da quando è stato chiuso il punto di primo soccorso di Torremaggiore, che contava 5 mila accessi l’anno - afferma il presidente Marino - gli utenti si riversano su San Severo, che contiene già 35mila accessi l’anno. Una media annua, quindi, di circa 40 mila accessi a cui devono far fronte solo sette medici visto che anche i due medici di Torremaggiore, che dovevano essere trasferiti al ‘Masselli Mascia’, per il gioco delle mobilità interne sono finiti ad altri lidi. Così i sette medici del pronto soccorso che dovevano far fronte ad una richiesta di 35mila accessi, da quest’annohanno un carico di circa 40mila utenti, e per dare contezza del disagio basta dire che la pianta organica prevede 12 medici più 1". Una situazione sempre più insostenibile, quindi, a cui occorre dare risposte immediate secondo il presidente della commissione Sanità che propone soluzioni da attuare anche in maniera temporanea. "Credo che il direttore generale e il direttore amministrativo - conclude Dino Marino - debbano capire che San Severo ha un territorio vasto ed un bacino di 100 mila abitanti. Si dovrebbe, quindi, quantomeno con assunzioni a tempo determinato, far fronte alla carenza di questi medici, soprattutto visto che stiamo parlando di primo soccorso, di emergenze e di come prestare soccorso a persone in pericolo di vita".
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