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Sanitaservice: Friolo, "dipendenti dalla stabilizzazione alla disoccupazione”
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Una nota di Maurizio Friolo, consigliere regionale PdL. “Lo dico adesso, ad elezioni concluse, affinché le mie parole non suscitino interpretazioni strumentali. Le internalizzazioni dei servizi in sanità decise dal Governo Vendola non aiutano i precari ad avere la certezza di un lavoro a vita, come invece il centrosinistra ha ripetutamente ribadito sia nella precedente campagna elettorale regionale che purtroppo in queste elezioni amministrative. Oggi quei lavoratori hanno un contratto a tempo indeterminato ed è proprio mostrando questo documento in banca che, alcuni di loro, sono riusciti ad ottenere un mutuo per l’acquisto della casa o prestiti per sposarsi e fare famiglia. Per fare il caso di Brindisi il passaggio ipotizzato di questi lavoratori a Sanitaservice, società in house, comporterebbe l’assunzione a tempo determinato con una durata complessiva di 36 mesi. Successivamente non c’è neppure la prospettiva di continuità odell’agognata trasformazione del contratto a tempo indeterminato o del passaggio negli organici dell’Asl. Eppure non è questo che Vendola ed i suoi assessori hanno affermato nei tour elettorali compiuti nelle strutture ospedaliere. Hanno ragione Francesco Di Ridolfo e Aldo Gemma, segretari rispettivamente della Fim Cisl e della Cisl Funzione Pubblica, quando affermano che il Governo Vendola sta creando nuovi precari e aggrava la situazione esistente ‘organizzando il passaggio dalla stabilizzazione alla disoccupazione’. Tra l’altro, proprio su questo problema è opportuno ricordare che anche la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di due commi della legge della Regione Puglia n.4 del 2010 che, come era già accaduto per altre leggi, vengono varate probabilmente più con l’intento di illudere gli eventuali beneficiari, e quindi creare consenso elettorale, che per risolvere davvero il loro problema”.
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