| |
| |
Cambio al vertice della sanità pugliese |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L’assessore regionale Fiore sta per dimettersi e il governatore Vendola è a caccia di un sostituto. Nella rosa dei papabili ci sono 4 tecnici, due dei quali inseriti nell’albo dei 30 manager delle ASL, in procinto anch’essi di essere nominati. Facciamo il punto nel servizio. Al via il toto successione per la sanità pugliese. Tommaso Fiore, come preannunciato in Consiglio regionale, lascerà il posto di assessore, subito dopo aver nominato i manager delle ASL. La scadenza è prevista entro fine maggio e già mercoledì la maggioranza si riunirà per affrontare il nodo. Fiore ha confermato la scelta irreversibile al governatore Vendola e al capogruppo del PD De Caro. Inutili le insistenze. Questa volta il professore non tornerà indietro. Lo stesso Vendola ha evitato ulteriori pressioni, nonostante pesi come un macigno sul piano politico e operativo rinunciare alle competenze del docente gentiluomo, al moralizzatore del sistema dopoil caso Tedesco e l’affaire Tarantini del 2009. Peraltro l’addio cade in una fase cruciale per la sanità pugliese, stritolata dal Piano antideficit, dal riordino ospedaliero atteso dai tagli della fase 2. Per questo il governatore Vendola ha escluso tassativamente nomine politiche e ha sondato una serie di candidati tecnici. La rosa dei papabili è già pronta. In cima il dottor Ettore Attollini, dirigente Ares dell’area ospedaliera, il regista del piano taglia ospedali, un fedelissimo di Fiore che ambienti vicini al presidente danno per favorito, tanto che i 2 si sono già incontrati nei giorni scorsi. Nell’elenco poi i 2 manager in carica, il direttore del Policlinico Vitangelo D’Attoli, nominato nell’era Fitto e distintosi per gli obiettivi d’eccellenza raggiunti a capo del più grosso ospedale pugliese. In alternativa Mimmo Colasanto, area PD, ma rientrato decisamente nella sfera di Fiore. Infine Antonio Quaranta, il preside della facoltà di Medicina e chirurgia diBari, particolarmente gradito al mondo accademico...
|
|