Stabilizzandi della sanità. La Finanziaria si abbatte come una scure
 











Che fine fanno gli stabilizzandi della sanità? Una domanda che in questi giorni, partendo da una richiesta del consigliere Euprepio Curto (Udc), ha sollecitato l’audizione dell’assessore Fiore, convocato dal presidente Dino Marino in terza Commissione.
Ma in realtà la risposta lapidaria l’avrebbe data la Finanziaria, che proprio in queste ore dovrebbe essere firmata dal presidente Napolitano. Un titolo secondo che non lascerebbe spazio ad alcuna speranza per i lavoratori in attesa di “giudizio”, che recita testualmente che “i provvedimenti in materia di personale adottati dalle pubbliche amministrazioni ed in particolare le assunzioni a tempo indeterminato incluse quelle derivanti dalla stabilizzazione o trasformazione di rapporti a tempo determinato, nonché inquadramenti e le promozioni, posti in essere in base a disposizioni delle quali venga successivamente dichiarata l’illegittimità costituzionale, sono nulle di diritto e viene ripristinatala situazione preesistente a far data dalla pubblicazione della relativa sentenza della Corte Costituzionale”.
Di che trattasi, quindi. Una iattura, e per il personale che in buona sostanza dovrebbe fare le valigie e andar via, ma anche per il sistema, al quale verrebbero a mancare unità operative qualificate importanti.
Fiore è stato chiaro, la Regione non può ignorare il problema. Dovrà bandire dei concorsi ad hoc ed in attesa dell’espletamento di questi ultimi sarà garantita la continuità del servizio, “tutto in sintonia con la Corte dei Conti”.
Il presidente Marino ha sottolineato che questa scelta della Giunta è condivisibile perché consente da una parte di salvaguardare il personale tutto, compreso quello della Asl di Foggia e dall’altra di non incorrere in gravi disservizi che potrebbero avere ricadute molto negative sull’utenza pugliese.
I guai della sanità però non finiscono qui. Fiore ha chiesto che il presidente Introna organizzi una sorta di seminario fra laprima e la terza Commissione per puntare l’obiettivo sulla Finanziaria a tutto tondo e sulle ricadute che questa avrà sull’andamento complessivo del sistema sanitario regionale.
Ben inteso, che questo naturalmente non è solo un problema della Puglia, ma si tratta di una questione che investe un po’ tutte le Regioni, in particolare quelle del Sud Italia.
Un seminario quindi, per aprire un dibattito con tutte le forze politiche che hanno il dovere di contribuire, ciascuno per la sua parte. Per comprendere come muoversi in questo momento difficile e mettere in campo tutte le iniziative possibili.
Il presidente Marino ha dato la sua disponibilità a cominciare una discussione in terza Commissione già giovedì prossimo.
Inoltre l’assessore Fiore ha annunciato che a Napoli si terrà il 18 e 19 luglio un incontro delle Regioni meridionali proprio su questi temi.









   
 



 
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