Il Popolo del Web : -Agcom si fermi contro la censura-
 











-Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all’informazione, e domani un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet. L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche. Non c’è tempo da perdere. Domani l’Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell’Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostrodiritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l’appello a tutti!-. E’ questa la petizione lanciata da Avaaz.org. E non si tratta di una petizione di poco conto. E’ attesa per domani la decisione dell’Agcom (l’Autorità garante per le comunicazioni, ndr) di approvare la cosiddetta delibera sul diritto d’autore. Una delibera piena d’ombre più che di luci. E che consentirà, per dirla in soldoni, di bloccare i siti internet "scomodi" in via amministrativa. Vale a dire, tutte quelle pagine "on line" in qualche modo anche solo "sospettate" di violare in qualche modo i cosiddetti diritti d’autore (diritti dietro cui si celano normative talmente ambigue che di fatto si potrebbe chiudere qualunque sito, ndr) potranno essere cancellate senza adìre il procedimento giudiziario. Naturalmente, gli attivisti, i blogger, la Rete non poteva che far scatenare una rivolta senza precedenti. Anche perché, è chiaro - come sottolineano tutti - "che questo è solo il primo degliinnumerevoli attacchi che le autorità si apprestano a sferrare ad un’informazione che intende restare libera e che ha già dato prova della sua libertà e delle sue enormi potenzialità (basti pensare alla "primavera araba" nata, in fondo, grazie al Web, ndr)".
E questa, proprio per i tanti motivi lanciati nei vari appelli che si ritrovano on line, sar "la notte della Rete". Un’iniziativa che nasce a Roma, alla vigilia della riunione Agcom, presso la sede della Domus Talenti dove si ritroveranno blogger italiani, artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti per una mobilitazione "sui generis" e per frenare le intenzioni di una direttiva censoria ed autoritaria. La notte verrà anche trasmessa in diretta streaming su "Il Fattoquotidiano.it" e su una rete di tv locali, accompagnato dai tweet e dai messaggi indirizzati all’Agcom. L’iniziativa sarà preceduta da una serie di flash-mob. Molti sono i protagonisti del mondo delle comunicazioni presenti già confermati:Olivero Beha, Pippo Civati, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Alessandro Gilioli, Peter Gomez, Beppe Giulietti, Giulia Innocenzi, Gianfranco Mascia, Roberto Natale, il Piotta, Franca Rame, Guido Scorza e Mario Staderini. Parteciperanno anche "100autori", tutti coloro che appartengono al mondo del cinema che hanno già dato il loro sostegno all’iniziativa. "L’esistenza di manovre che puntano a confondere la libertà d’accesso alla rete con l’esigenza di tutelare il diritto d’autore, pilastro fondamentale della libertà d’espressione - scrive in un comunicato l’associazione "100autori" - a tutto vantaggio di quei soggetti (Telecom e provider) che, veri complici dei pirati della rete, lucrano su cinema, televisione e documentario, nascondendo i loro profitti miliardari dietro la bandiera della difesa della libera circolazione delle opere vanno assolutamente fermate". Oggi e domani in moltissimi ci proveranno auspicando il meglio per la libertà della Rete. CM

 









   
 



 
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