"SANITA’: basta col clientelismo, abbandono dei malati, speculazioni, illeciti e disastro delle politiche sanitarie..."
 











Ciò che sta succedendo tra la Regione Puglia e il Governo nazionale la dice lunga sullo stato della democrazia in Italia,allorquando il Governo nazionale intende imporre il ritiro della legge pugliese che stabilizza i lavoratori precari della Sanità.
Come cittadini attivi diciamo No e sosteniamo ogni forma di mobilitazione per restituire dignità e autonomia a scelte che vanno nella direzione della lotta agli sprechi, al "caporalato" in Sanità, ai comitati di affari.
Esigiamo la costituzione e l’insediamento di un "Tavolo per la democrazia in Sanità", con una cabina di
regia, di cui chiediamo di far parte, che metta all’ordine del giorno, quale priorità, percorsi democratici per la territorializzazione degli interventi socio-sanitari, la deospedalizzazione e la demedicalizzazione di interventi che in modo inappropriato finiscono nel circuito sanitario, invero inflazionandosi e reiterandosi a causa di impegni ancora inadeguati sul versantedella prevenzione e della inclusione sociale.
Vogliamo la realizzazione a livello regionale e di ASL e nei territori di: " Assemblee popolari degli Azionisti in Sanità" , specificando che gli azionisti sono solo i cittadini e i lavoratori che pagano con le tasse il Servizio sanitario (altro che gratuità!!!)
Restituiamo democrazia alla Sanità, riappropriamoci del dibattito e delle decisioni sui bilanci, sulle scelte per affermare il Diritto alla Salute, che non appartengono ai soli "addetti ai lavori" ..
Via Tremonti dal nostro territorio, non interferisca su scelte pugliesi, quali la stabilizzazione dei lavoratori in Sanità, che nulla hanno a che fare col suo "diritto di veto".
Non siamo meridionali piagnoni e "sudditi", siamo cittadini attivi, ancorati alla Costituzione italiana, che per lorsignori è diventata carta straccia.
Nel popolo c’è la convinzione che La Salute viene ... prima di ogni cosa .... .. essa non si costruisce se non si investe sulla pace, sullaconvivenza civile, sulla Giustizia Sociale
.... LA SANITÀ AI SUOI AZIONISTI !! Giù le mani dalla stabilizzazione dei precari in Sanità!!
Stava e sta a significare il fatto che "le scelte, le priorità e le questioni in agenda non possono prescindere dalla presa d’atto che ogni cittadino è socio proprietario, in quanto vero azionista pagante (con le tasse ... ) del servizio sanitario, con i diritti, i doveri e le responsabilità che ne derivano."
Quindi i cittadini non devono più essere sudditi, bensì Padroni di Casa nel Servizio sanitario.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità(O.M.S.) ha più volte richiamato l’attenzione sul fatto che la salute è il risultato di aspetti macro e micro-sociali ed economici.nonchè politici, connessi, oltre alle condizioni geo-climatiche.in particolare alle problematiche lavorative.occupazionali, della disponibilità.fruizione della casa,delle condizioni di giustizia.legalità e di pace (o guerra) in cui vive una popolazione (o parte di essa).
ALCUNI PUNTI IRRINUCIABILI,rivenienti dal quadro normativo vigente e dalle conoscenze di ordine epidemiologico e nosografico:
LA FLESSIBILITÀ,IL LAVORO INTERINALE,LA PRECARIZZAZIONE ULTERIORE DEL RAPPORTO DI LA VORO,LA RIDUZIONE PROGRESSIVA DEL POTERE DI ACQUISTO DEL SALARIO,SONO IN ANTITESI CON L’AFFERMAZIONE DEL DIRITTO ALLA SALUTE,per le ovvie conseguenze sullo stato di benessere psico, fisico e sociale, sui rapporti micro (famiglia,aspetti della convivenza in senso stretto, della condizione intra-psichica " ) e macro-sociali(relazioni d’ordine culturale,sociale,che sottendono poi fenomeni di "egoismo" di
gruppo,razzismo ... guerre).
.. occorre investire in Puglia nella CASA DELLA SALUTE in ogni territorio!!
La Casa della Salute, dimensionata su popolazione di 3.000-5.000 abitanti,compatibile coi processi partecipativi e di governo democratico,non,come in nel Piano regionale Salute della Puglia,per numeri di oltre 50.000 abitanti, deve essere priorità perricomporre, quale obiettivo condiviso,la frammentazione dei movimenti.
La Casa della Salute non è meramente interna al Servizio sanitario,bensì nell’ottica del SNS,è condizione per la Comunità locale per decidere e governare i processi di liberazione da condizioni di sfruttamento,per obiettivi di salute contestualizzati.
Essa va affermata e costituita,partendo anche da forme autogestite,imponendosi nei territori quale elemento costituzionalmente irrinunciabile per un popolo che vuole essere sovrano e Padrone di Casa .
.. . occorre ancora affermare e realizzare:
- standards uniformi dei servizi socio-sanitari territoriali, ambulatoriali e domiciliari;
- OSPEDALI POCHI, MA ECCELLENTI ovvero integrati e in grado di rispondere ai bisogni di Assistenza, senza sottoporre i malati e i familiari a peregrinazioni tra un Ospedale e un altro, in quanto non adeguati a rispondere a patologie spesso interessanti più organi e necessitanti più competenze. NON SI PUÒ CURARE QUI ILCUORE, LÀ I POLMONI, ALTROVE .. RIANIMARE .... ; soprattutto vanno evitate e sanzionate le dimissioni selvagge;
- Programma strategico di investimento su immobili e terreni di proprietà della ASL, da finalizzare a servizi da individuare, con le Associazioni dei cittadini, sulla base di priorità nei territori;
- Programma integrato di utilizzo dei Fondi strategici, non solo quelli assegnati alla Sanità, ma anche alla Solidarietà sociale, allo sviluppo economico etc.,perché è blasfemo perdere e sprecare l’ultima occasione che abbiamo coi fondi europei 2007-2013 , quando urge "infrastrutturare" il nostro territorio, dal punto di vista dei cittadini e non di meri interessi corporativi, anche sul versante socio-sanitario e dei percorsi di prevenzione, promozione salute, tutela
ambientale, sicurezza e protezione dei soggetti deboli; è drammatico riscontrare ancora oggi lo scollamento nella realtà (sulla carta è altra cosa ... effimera e falsa ... ) tra piani di zona, piani per lasalute, piani per l’ambiente ... ;
-programma di uso dei beni confiscati alla mafia per servizi, interventi che rispondano ai bisogni di occupazione che sono bisogni di Salute, come dice l’OMS;  -
- Programma che attivi un azionariato civico, con incentivi (non monetari) collegati a obiettivi di salute, ovvero di prevenzione , tutela ambientale, promozione della salute,inclusione sociale, protezione dei soggetti deboli, non meramente su indicatori di malattia: bisogna premiare chi previene, non solo chi cura, senza alcuna attenzione ai fattori di rischio e di malattia .... ;
- attivazione di cabine di regia locali-"assemblee di azionisti", da coordinarsi con quella regionale, partecipate e condivise con le Associazioni di tutela dei diritti, almeno una in ogni ASL, articolandosi nei distretti e nei territori, con la logica della prossimità ai cittadini ai loro luoghi di vita e relazione;
E’ auspicabile che LA REGIONE DEVE RISPONDERE AI BISOGNI DI SALUTE, DI TUTELADEI DIRITTI DEI CITTADINI,
OVVERO DEI PADRONI DI CASA QUANTO SOPRA IMPONE UNO SCENARIO CHE:
a) dia ulteriore impulso alla importante e positiva azione della Giunta regionale, impegnata a reinternalizzare i servizi sanitari, cosa che assicura ai malati e ai lavoratori condizioni di certezza e il superamento progressivo di condizioni di precarizzazione e privatizzazione, pur nelle mille contraddizioni; ciò risponde alla lotta contro gli sprechi e il malaffare che ruota intorno ai servizi esternalizzati;
b) veda la attivazione di una CABINA di REGIA per la SALUTE con le Associazioni a tutela dei diritti, i Comitati di lotta, i Movimenti, che hanno "storia" radicata di impegno e lotta in Puglia.
Dr.d’Angelo-dr.ssa Stanzione

 









   
 



 
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