PREZZI: un vero e proprio salasso per i consumatori
 











I rincari di prezzi e tariffe, la crisi economica, le tensioni nel settore dei carburanti e le manovre finanziarie varate negli ultimi anni, hanno prodotto dal 2001 al 2011 una perdita pari a 10.850 euro a famiglia, e per il 2011 e’ attesa una ulteriore stangata.
Sommando gli effetti delle manovre di luglio e di ferragosto, il costo medio a carico di ciascuna famiglia italiana sarà di oltre 5.700 euro. Lo sostiene l’associazione Cgia di Mestre che ha addizionato le conseguenze economiche delle due manovre fiscali sui nuclei familiari italiani per gli anni che vanno dal 2011 al 2014. "Un vero e proprio salasso - esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia - che rischia di mettere in seria difficoltà la tenuta economica di molte famiglie italiane, con riflessi molto negativi sui consumi interni e l’occupazione".
Le cifre sono imponenti - per la Cgia - con il risultato complessivo riferito al quadriennio 2011-2014 che sarà pari a 145,17mld di euro. Dividendo l’importo complessivo (145,1 mld di euro) per i 25 milioni di famiglie italiane, ciascun nucleo dovrà farsi carico di un importo medio complessivo, tra il 2011 e il 2014, di 5.766 euro. Se per l’anno in corso l’aggravio per i bilanci familiari sarà, tutto sommato, abbastanza modesto (quasi 113 euro) - rilevano gli artigiani - la "mazzata" sarà veramente pesante nel 2013 (2.155 euro) e nel 2014 (2.375 euro), anno in cui la manovra complessiva entrerà a regime per un effetto sull’indebitamento di 59,7 mld di euro. "Peccato - conclude Bortolussi - che il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 lo otterremo grazie ad un fortissimo aumento delle entrate che rischia di deprimere l’economia del Paese. Infatti, oltre il 67% della sommatoria delle due manovre per il periodo 2011 - 2014 sarà costituita da nuove entrate, per un importo complessivo poco superiore ai 98 miliardi di euro, di cui 95,9 di entrate tributarie. Mentre i tagli alla spesa pubblica sarannopari a 47,1 miliardi di euro, che incideranno per il 32,4% del risultato complessivo".









   
 



 
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