Alla fine degli anni Settanta tutto il complesso industrial-farmaceutico scientifico che era stato schierato sulle indagini dei retrovirus come causa del cancro era ad un vicolo cieco. Sembrava proprio che non si potesse dimostrare che i retrovirus causassero il cancro. Fu chiaro in quel momento storico a tutti i partecipanti che formulare una qualsiasi ipotesi di un ruolo dei retrovirus in una patologia umana sarebbe stato appoggiato dal sistema con tutte le sue forze politiche ed economiche disponibili! Mancavano solo il test fasullo e l’accerchiamento di persone che erano molto malate per attribuire su di loro l’epidemia dell’ipotetico retrovirus assassino. Gli sforzi vennero concentrati su categorie che schieravano nelle proprie fila persone molto malate, drogati, omosessuali, prostitute, africani tubercolotici, e di lì poi anche i vari sistemi religiosi e umanitari si unirono al carrozzone. Insomma fu una scelta “obbligata”quella di una conversione di tutte quelle strutture e dipartimenti in qualcos’altro. Gallo con alcune imprecisioni che poi sono entrate nella storia trovò un varco e così iniziarono gli investimenti miliardari all’immensa balla della ricerca sull’ AIDS ! Questo video di 8 minuti non ha la pretesa di essere un’altra storia dell’Aids che possa competere con quelle – di valore – che sono già state scritte, è solo una modesta ricerca, un’esigenza interiore. Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 1500 firme tra virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno all’AIDS. Lorenzo Acerra-stampalibera