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Gazzetta del Mezzogiorno, sfiducia direttori |
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L’assemblea dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno "ha votato all’unanimità la sfiducia ai direttori Giuseppe De Tomaso e Carlo Bollino". Lo comunica il Cdr del quotidiano barese. "Esaminate le bozze di piano industriale (che prevede 14 prepensionamenti, ndr) e di organizzazione del lavoro, consegnate dalla Edisud e dalla direzione al Cdr ai fini della richiesta di stato di crisi e pre-pensionamenti ex lege 416 - si legge in una nota - l’assemblea ha all’unanimità deciso di respingerle, rinnovando l’invito al Cdr a proseguire la trattativa per consentire al giornale un effettivo rilancio". "A proposito del piano di interventi e di riorganizzazione degli assetti produttivi - è scritto nel documento approvato all’unanimità dai giornalisti della testata pugliese - la redazione rileva l’assenza di qualunque investimento reale e/o di iniziative di sviluppo. Il piano appare un irricevibile ’copia e incolla’ di documenti di anni precedenti,compresa la stucchevole riproposizione di impegni assunti in passato e già più volte disattesi. Il cdr, con l’unanime sostegno della redazione - conclude il documento - conferma la piena disponibilità a proseguire le trattative con l’azienda per la 416. Tuttavia, alla luce di tali considerazioni unite alla colpevole sottovalutazione da parte della direzione, a partire dal suo insediamento, della costante erosione della diffusione e, negli ultimi tempi, persino dei lettori, l’assemblea di redazione con voto unanime revoca la fiducia a suo tempo accordata alla direzione". Solidarietà ai giornalisti della Gazzetta è stata espressa da Assostampa: "Per il sindacato dei giornalisti pugliesi - scrive in una nota del presidente Raffaele Lorusso - è necessario che l’Edisud spa, già sollecitata nel recente passato, risolva quanto prima il problema rappresentato dalla scelta inconcepibile, oltre che a nostro giudizio illegittima sotto il profilo legislativo e contrattuale, di affidare la guidadel giornale a due direttori con eguali poteri. Ferme restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori - prosegue la nota - tale situazione non ha contribuito alla crescita del giornale, creando, come denunciato dalla stessa assemblea dei giornalisti, uno stato di sostanziale ingovernabilità e di smarrimento nella redazione". La doppia direzione del quotidiano risale al maggio 2008, quando alla guida della Gazzetta del Mezzogiorno venne promosso il vicedirettore De Tomaso, affiancato da Bollino, rientrato in Italia dopo aver lavorato per quindici anni come corrispondente estero dell’agenzia Ansa.
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