Primi exit poll dal Belgio "La Francia sceglie Hollande"
 











Hollande – Sarkozy

Una vittoria al fotofinish, un’elezione che potrebbe giocarsi in un pugno di voti. Tra poco si saprà chi sarà il prossimo presidente della Francia, tra Nicolas Sarkozy e François Hollande. I risultati sono attesi alle 20, ma i primi exit poll danno per vincente il candidato socialista Hollande. Il giornale belga "Le Soir"  ha diffuso i primi exitt poll che vedono come vincente Hollande, con il 53%.  Una fonte vicina a rue Solferino, sede del Partito socialista francese, ha confermato al quotidiano belga i risultati degli exit poll. Nicolas Sarkozy, secondo la fonte, si fermerebbe al 47%. Alle 17,00 l’affluenza era del 71,96% (era del 75,11 nel 2011). Secondo il corrispondente di "Le Soir" a Parigi  il presidente francese, Nicolas Sarkozy, avrebbe annullato le celebrazioni post elezioni organizzate dall’Ump a Place de la Concorde in caso di vittoria.
Arrivato secondo dopo Hollande quindici giorni fa (27,18% contro 28,63%), Sarkozy èriuscito a recuperare due punti nelle ultime due settimane. La sua caccia ai voti del Front National, che al primo turno ha ottenuto il 17,9%, sembra aver funzionato nonostante la presidente del Fn, Marine Le Pen, abbia annunciato che voterà scheda bianca. Ancora da capire invece, quante preferenze sposterà la posizione del leader centrista, François Bayrou, che a sorpresa ha detto di voler votare Hollande.
L’attuale scarto tra i due candidati, applicando il margine di errore dei sondaggi, rende incerto il
pronostico. Ci sono 7 milioni di francesi che sarebbero ancora indecisi. Alcuni istituti paventano l’incubo di un risultato “too close too call” che renderebbe difficile la proclamazione del vincitore alle fatidiche ore 20. Non sarebbe la prima volta che la Francia elegge un presidente con un vantaggio risicato. Nel 1974, il gollista Valery Giscard d’Estaing vinse con il 50,81 contro François Mitterrand. Sette anni dopo, nel 1981, Mitterrand riuscì a batterlo con il51,8%.
Oltre 46 milioni di elettori sono chiamati alle urne in quella che è la nona elezione presidenziale della Quinta Repubblica. La scelta è tra la continuità con il Presidente uscente, il postgollista Sarkozy al potere dal 2007, o il “cambiamento” proposto dal socialista Hollande, alla sua prima candidatura, già segretario del Ps tra il 1997 e il 2008. Nel giorno del silenzio elettorale i due protagonisti della corsa all’Eliseo si sono presi una pausa dopo l’incessante e agguerrita campagna elettorale. Sarkozy è andato stamattina a votare nel seggio del sedicesimo arrondissement, in compagnia di Carla Bruni. Dopo un breve bagno di folla la coppia è andata all’Eliseo. Il candidato della gauche è invece tornato nella sua città di Tulle in Corrèze, dove ha votato e ha fatto poi un giro dei seggi. “Sono ansioso della vittoria” ha confidato ieri, passeggiando al mercato con la compagna Valérie Trierweiler.
Sarkozy e Hollande hanno 57 anni, si conoscono da molto tempo, entrambisono stati alla guida dei rispettivi partiti. Il socialista avrebbe voluto già candidarsi nelle presidenziali del 2007, ma venne scavalcato dalla sua allora compagna, Ségolène Royal. Fortemente determinato, si è lanciato nella corsa all’Eliseo già un anno fa, quando ancora il favorito nei sondaggi era l’economista e direttore del Fondo monetario, Dominique Strauss-Kahn. Dopo che Strauss-Kahn è stato messo fuori gioco dall’accusa di stupro a New York, Hollande ha vinto in ottobre le primarie del partito contro la Segretaria Martine Aubry. Con un programma improntato alla sinistra riformista, è riuscito a rimanere sempre in testa ai sondaggi. Se eletto, sarebbe il secondo presidente della gauche all’Eliseo, dopo Mitterrand. Ma la rimonta del suo sfidante, che si è dichiarato meno di tre mesi fa, alimenta la suspence sull’esito finale.
Piccolo inconveniente per Carla Bruni, durante le votazioni. Al seggio ha dimenticato il documento d’identità, andandosene via assieme al marito,Nicolas Sarkozy.  Anais Ginori-repubblica

 









   
 



 
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