Vendola: "Mettere in sicurezza vita e diritti dei pugliesi"
"Mettere in sicurezza la vita e i diritti dei pugliesi è stata la bussola e il nostro obiettivo fondamentale. Noi abbiamo reagito con tempestività anche chiedendo agli uffici e ai nostri tecnici di lavorare giorno e notte, sabato e domenica, per poter monitorare le conseguenze che il decreto, che io considero sciagurato, sulla spending review del governo Monti avrebbe avuto sui cittadini pugliesi. Abbiamo provato a cercare di ovviare a qualunque riduzione di servizi e/o prestazione”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola illustrando alla stampa, insieme con gli assessori Ettore Attolini, Maria Campese e Marida Dentamaro, il corposo pacchetto di provvedimenti sulla revisione della spesa approvato dalla Giunta regionale. “Abbiamo assunto delle scelte molto importanti certamente la più importante riguarda la modalità con la quale vengono effettuati gli acquisti da parte delle Asl. In particolare sia gli acquistiimportanti, quelli cioè per le spese oltre soglia (200mila euro) sia per gli acquisti in economia che si prestano a procedure confuse e comunque poco trasparenti”. “Questo modello di standardizzazione delle procedure lo abbiamo esteso anche a tutte le agenzie regionali. Tutto il sistema pubblico che fa capo alla Puglia, non solo alle Asl quindi, deve poter comperare di fronte ad un mercato che rende uniformi i prezzi, portandoli a livello piu basso e offrendo la qualità migliore”. Vendola ha poi chiesto agli assessori di illustrare i sei provvedimenti più importanti approvati in Giunta e ha infine voluto ribadire che, in Puglia, nessun altro ospedale sarà più chiuso. “Noi non chiuderemo più nessun altro ospedale – ha detto Vendola – perché abbiamo in modo molto pignolo e puntuale realizzato gli obiettivi che i vari governi, prima Berlusconi e poi Monti, ci hanno imposto. Obiettivi realizzati per mettere in sicurezza il sistema sanitario pugliese. Oggi siamo perfettamente inlinea con la percentuale dei posti letto che ci toccano. E’ triste dunque cogliere il livello di speculazione politica, come quella del sindaco di Lucera, che protesta contro la chiusura di un ospedale che noi non intendiamo affatto chiudere, Piuttosto andrebbe chiuso l’eccesso di strumenalità, di propaganda e di demagogia”. I provvedimenti in materia di “spending review”: La Giunta regionale ha approvato una serie di provvedimenti a seguito della richiesta del presidente Vendola di verificare l’impatto del decreto del governo nazionale sulla cosiddetta “spending review” sulle politiche regionali. In particolare, la Giunta si è soffermata sulle questioni della centralizzazione della spesa nelle Asl e nelle agenzie regionali, sui progetti obiettivo in sanità. ACQUISTI SOPRA E SOTTO SOGLIA “Le due delibere che rivoluzionano le procedure e i criteri di acquisto di beni e servizi - da parte di enti e aziende del Servizio sanitario regionale - introducono rilevanticambiamenti in ambito di gare e appalti in sanità”, ha spiegato l’assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini. La prima, che indica le linee di indirizzo per la centralizzazione e il monitoraggio degli acquisti, è in sintonia con le indicazioni espresse dal Consiglio regionale pugliese e rappresenta il potenziamento di Empulia, la centrale di acquisto territoriale a cui da oggi tutte le Aziende sanitarie dovranno fare riferimento per i propri acquisti. Infatti in presenza di una Convenzione Quadro attivata da Empulia, le Agenzie, gli Enti e le Aziende non potranno bandire gare con oggetto lo stesso bene o servizio della Convenzione attivata ma avranno l’obbligo di utilizzare la convenzione e quindi di acquistare mediante il portale Empulia. La delibera, che riguarda prevalentemente gli acquisti ‘sopra soglia’, struttura definitivamente la centralizzazione degli acquisti con il supporto di Edotto, il nuovo Sistema informativo sanitario regionale, per cui la Regione conosceràin tempo reale l’acquisto di lavori, beni, servizi così come sarà al corrente della spesa comune – articoli e prodotti non peculiari ma finalizzati al funzionamento degli uffici – e della spesa specifica della sanità, ovvero la spesa relativa all’acquisizione di beni e servizi specifici per le asl, le Aziende Ospedaliero-Universitarie, gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico pubblici facenti parte del SSR nonché le società in house costituite dalle Aziende Sanitarie e Istituti del SSR. Per gli acquisti non contemplati nei contratti e nelle convenzioni stipulati da Empulia e in subordine da Consip, le Aziende dovranno procedere in via prioritaria con unioni temporanee di acquisti. Procedure queste per monitorare gli acquisti, abbattere i costi e omogeneizzare l’utilizzo di beni servizi nelle diverse Asl pugliesi. La seconda delibera contiene uno schema di regolamento aziendale per la disciplina delle procedure di acquisto in economia e pertanto fa riferimento agliacquisti sottosoglia (sotto i 200mila euro circa) comunitaria delle aziende e istituti del SSR. Anche in questo caso tutte le aziende si serviranno dello stesso Albo di Fornitori on line e faranno riferimento ad un unico catalogo merceologico. Le centrali acquisti territoriali come Empulia – è stato spiegato in conferenza stampa – hanno un riflesso benefico sulle piccole e medie imprese locali, escluse dai processi previsti dalle centrali acquisti come Consip. Un preciso scadenziario prevede l’adozione da parte di Asl e agenzie (queste ultime si dovranno assoggettare solo per quanto riguarda le gare sottosoglia). “La novità – ha precisato l’assessore agli Affari generali, Maria Campese – è che anche agenzie come Ares, Arpa, Pugliapromozione, Arif, Adisu, Arti dovranno utilizzare i metodi Empulia e il regolamento approvato oggi”. Se i DG Asl e i direttori di agenzia non applicheranno i nuovi metodi, saranno valutati negativamente in sede di verifica da parte della giunta in sededi riconferma. PROGETTI OBIETTIVO DIEF Approvata una serie di progetti ed interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi qualificanti per il Servizio Sanitario Regionale, per consentire attività di ricerca finalizzata nell’ambito delle Aziende Sanitarie e/o per il finanziamento di progetti-obiettivo e di interventi particolari previsti dal piano sanitario nazionale e regionale o da programmi regionali. I progetti risultano coerenti con gli obiettivi previsti dalla Regione Puglia in materia di prevenzione, riorganizzazione dell’offerta sanitaria, programmazione sanitaria, rientro dal deficit del Servizio Sanitario Regionale nonché con l’esigenza di sostenere progetti ed interventi particolari, innovativi o correlati ad attività di ricerca finalizzata. I progetti, in particolare, risultano collegati anche alla realizzazione degli indicatori adottati dal tavolo di verifica della assicurazione dei livelli essenziali di assistenza nonché alle azioni previsti nei programmi direalizzazione degli obiettivi di PSN. Si è assicurato, altresì, il finanziamento di progetti che rappresentano la continuazione di quelli già finanziati al fine di permetterne la conclusione nell’arco temporale prefissato. Di seguito l’elenco dei progetti, degli interventi e delle iniziative finanziate: Progetto di diagnosi, gestione e terapia delle malformazioni feto neonatali 550.000,00 Progetto CARE-NET - Assistenza Domiciliare per Pazienti Oncologici in età Pediatrica 199.000,00 Progetto Screening malattie metaboliche ereditarie e screening obbligatori 2.000.000,00 Progetto di Rete Multidisciplinare su pazienti con IMID 100.000,00 Progetto Telediabetologia 250.000,00 Progetto Pap Test Affidabile 600.000,00 Co-finanziamento Istituti di Ricovero e Cura e Carattere Scientifico 985.446,15 Progetto triennale screening carcinoma eredo familiare 225.000,00 Co-finanziamento Progetti di Ricerca ex art. 12 606.900,00 Emergenza Psichiatrica Età Evolutiva 150.000,00 Attività svoltanell’ambito della Rete Regionale IMA/SCA 7.079.627,61 Associazione Interregionale Trapianti (AIRT) – Coordinamento del Centro interregionale 150.000,00 Assistenza Riabilitativa Territoriale 849.773,12 Medicina trasfusionale - Banca regionale del sangue congelato e del sangue raro 80.000,00 Banca del cordone ombelicale 1.200.000,00 Spese dirette PHT 264.000,00 Promozione della cultura della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro 50.000,00 Sostegno al Piano Regionale della Prevenzione 3.500.000,00 Controllo della spesa sanitaria – Convenzione Guardia di Finanza 300.000,00 Progetto Sistema di Informazione e Comunicazione in Sanità 1.116.449,40 Progetto GIADA 301.769,28 Registro regionale Tumori Puglia (RTP) 400.000,00 Attività Tavoli Tecnici 200.000,00 Piano Straordinario di Monitoraggio Controllo Diossina 300.000,00 Progetto "Emodialisi notturna" e "Dialisi peritoneale" 750.000,00 Attività dei laboratori ARPA 879.150,00 Totale 23.087.115,56 "Applichiamoil decreto Brunetta - ha spiegato l’assessore al personale,Marida Dentamaro - ma non prevediamo una quota di posti riservata agli interni che invece potranno far valere l’esperienza di lavoro in Regione come punteggio". Il concorso strizza l’occhio al mezzo migliaio di dipendenti regionali "retrocessi" dopo la bocciatura del concorso interno del 1998, cassato dalla Consulta. Ma per loro non è prevista una riserva di posti. Partono in vantaggio tutti coloro che lavorano con la Regione: gli assunti a tempo indeterminato, quelli a termine come anche i cococo. "Un colpo alla precarietà che ci possiamo permettere. Possiamo espletare i concorsi essendo in una situazione di particolare virtuosità". Ci sono le condizioni finanziarie per farlo e anche quelle organizzative perché la Regione è sotto organico. I concorsi saranno banditi probabilmente entro il 2012. Anche se gli assunti potrebbero essere più di 200. L’assessore Dentamaro, infatti, ha annunciato l’imminente sblocco di un altroconcorso rimasto al palo, quello degli 80 impiegati esclusi dall’ultima e unica informata di dipendenti fatta dalla Regione. "Forse già nella prossima riunione di giunta riusciremo a nominare le commissioni ", ha detto Dentamaro. I concorsi annunciati ieri dalla giunta Vendola si aggiungono agli altri che con tutta probabilità saranno espletati nelle aziende sanitarie locali, impegnate in queste ore a consegnare le piante organiche con il fabbisogno di personale. In questo caso bisognerà ottenere le deroghe dal governo Monti ma si è ottimisti sulla possibilità di assumere almeno una migliaio di persone. Ciò che la spending review di Monti non toccherà sono gli ospedali. Vendola ha voluto essere chiaro e spegnere ogni polemica: "Non chiuderemo più nessun altro ospedale, perché abbiamo in maniera credo molto pignola e puntuale realizzato gli obiettivi che i vari governi, il governo Berlusconi e il governo Monti ci hanno imposto". Benvenuto michelangelo