Emergenza laboratori analisi accreditati: “In arrivo l’uragano tariffe”
 











“L’odissea di alcuni laboratori di analisi privati accreditati si trascina sin dal lontano 1994, allorquando alcune leggi nazionali e regionali di razionalizzazione della spesa sanitaria, varate per il controllo ed il contenimento dei costi attraverso una lotta agli sprechi e alle corruttele del settore, hanno finito con il danneggiare alcune strutture con l’assegnazione dei fondi pubblici (tetti di spesa) basati unicamente sul parametro della spesa storica del 1998.
Tale distorta metodologia, segnalata dall’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza (ANTITRUST) e riconosciuta dalla stessa Regione Puglia, è terminata solo nel corrente anno con la definitiva integrale applicazione da parte delle Aziende Sanitarie Locali dei nuovi criteri per l’assegnazione dei budget ai laboratori, quantificati in base alle caratteristiche oggettive delle strutture e alla densità della popolazione servita.
Un importante passo in avanti, sul piano dell’equità, del rispetto edella pari dignità dei professionisti, operatori del settore, è stato realizzato.
Le traversie di questi laboratori non sono tuttavia ancora terminate.
Un nuovo e più devastante evento si appresta a minacciare la sopravvivenza di queste strutture che, capillarmente dislocate sul territorio, svolgono un ruolo determinante nella prevenzione e cura della salute dei cittadini e costituiscono una componente essenziale dei processi assistenziali in affiancamento alle strutture pubbliche
Già nel 2007, recependo le indicazioni contenute nella legge finanziaria del 2006, la Regione Puglia aveva confermato una riduzione delle tariffe del 20%.
Nel marzo del 2008, il pressing delle organizzazioni sindacali di categoria aveva indotto la Regione ad istituire una commissione incaricata di determinare i costi di formazione delle tariffe
I lavori si sono protratti per oltre 2 anni, con un inspiegabile fermo per quasi dodici mesi.
La commissione non è stata in grado di presentare unostudio dettagliato dei costi di produzione delle prestazioni non volendo forse divulgare, attraverso le opportune procedure certificate, i veri flussi finanziari del settore pubblico.
L’attività è cessata senza portare a termine il mandato ricevuto.
Una serie di atti successivi ancorati al varo di provvedimenti nazionali hanno sanato formalmente le disposizioni regionali ma, nella sostanza, le tariffe non rispecchiano i costi reali che le strutture sostengono per l’esecuzione delle prestazioni, in quanto prive di un’effettiva istruttoria che ne certifichi la validità contabile, basata su principi economico-gestionali e flussi finanziari attualizzati.
Sono passati alcuni anni e quel provvedimento si presenta oggi solo come una tempesta in un bicchiere d’acqua se paragonato all’uragano che si appresta ad investire tutte le strutture private della patologia clinica.
Il problema non interessa il settore pubblico le cui perdite vengono ripianate dalla fiscalità locale.
Ilnuovo tariffario nazionale sommessamente approvato, basato solo sui costi di alcune regioni virtuose e strutturato su una organizzazione di lavoro che caratterizza un quantitativo di prestazioni di gran lunga superiore alla media delle prestazioni dei singoli laboratori esistenti sul territorio, appare blindato nella sua applicazione da leggi, disposizioni, pareri che, nel frattempo, a livello nazionale, sono state emanati.
La decorrenza dell’entrata in vigore del nuovo tariffario non è stata ancora decretata, anche per il parere negativo espresso dalla Conferenza Stato-Regioni, seppure non vincolante.
I nuovi tagli alla sanità, disposti dalla legge di stabilità 2013, recentemente varata dal Consiglio dei Ministri, fanno presumere che l’applicazione del nuovo tariffario sia ormai imminente.
Le regioni sottoposte al piano di rientro, come la regione Puglia, saranno obbligate ad applicarlo integralmente senza alcuna possibilità di supporto finanziario (tariffario regionale) edil provvedimento avrà ripercussioni negative sull’economia della regione con la conseguente chiusura di numerose strutture e la perdita del posto di lavoro per un consistente numero di operatori del settore.
Anche l’indotto, costituito da quella rete di piccoli imprenditori, fornitori di beni e di servizi per il sistema sanitario privato, subirà ingenti perdite
Il provvedimento colpirà tutti i laboratori privati accreditati ed un tetto di spesa anche di gran lunga superiore alla media di quelli attualmente assegnati non sarà in grado di sopportare gli effetti negativi che l’applicazione delle nuove tariffe avrà sulla gestione delle strutture
La manovra appare strutturata esclusivamente per i gruppi sanitari nazionali più importanti in grado di affrontare i maggiori esborsi finanziari di produzione (derivanti dalla riduzione delle tariffe) e pronti a subentrare alle piccole e medie strutture oggi esistenti
Solo uno scatto di orgoglio di tutte le categorie interessate(Biologi, Chimici e Medici), dei rispettivi Ordini Professionali, dell’associazione dei fornitori del settore sanitario nonché di tutte le organizzazioni sindacali, finalmente unite per una battaglia di sopravvivenza, con il supporto dei politici locali (a livello regionale e nazionale) potrà salvare i professionisti del settore da questa imminente catastrofe.
Nessun taglio può essere ancora sopportato dalla branca di Patologia Clinica che, nella nostra regione, ha già subito una consistente contrazione della spesa come attestato dai provvedimenti di programmazione economica e finanziaria varati nel corso degli ultimi anni, provvedimenti che sin dal 2007 hanno progressivamente ridotto i fondi stanziati per la categoria e ridotto le tariffe esclusivamente in base ai consumi e non ai costi effettivi delle prestazioni.
Le maggiori risorse finanziarie necessarie all’equilibrio del sistema sanitario nazionale e regionale devono e possono essere reperite esclusivamentedall’appropriatezza prescrittiva, dalla lotta agli sprechi e dal contrasto all’evasione fiscale ed alla corruzione”. Dall’operatore del settore Leonardo Perrone

 









   
 



 
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