“Italiani: è tempo di svegliarsi”…
 











La democrazia è il governo degli incompetenti, dove bisogna ascoltare il parere di qualsiasi stolto e dove ciascuno pensa a se stesso", diceva il filosofo Platone, duemilacinquecento anni fa.
L’attualità di queste parole risulta evidente. Da mesi non si sente parlare d’altro che delle elezioni politiche del 2013. Ogni giorno ci viene appioppato il solito discorso, cambiano le parole usate, ma il succo è sempre lo stesso: chi si candiderà? Cambierà il sistema elettorale? Chi è il politicante cattivo da abbattere e chi il meno peggio di tutti, che forse ci potrà salvare?
La domanda principale, invece, dovrebbe essere: a cosa serve recarsi alle urne elettorali? Il popolo dovrebbe essere stanco delle solite promesse del demagogo di turno che, una volta ottenuto il potere, si comporterà allo stesso modo di coloro che lo hanno preceduto. D’altronde, nel corso degli anni, non abbiamo fatto altro che vedere i soliti visi, che ogni tanto spuntano sottoun nuovo simbolo e che, in tempo di elezioni, si riscoprono sensibilissimi ai problemi, ai disagi e alla condizione di miseria della popolazione,"dimenticandosi" di esserne anch’essi gli artefici, in quanto parte del sistema malato, controllato dai "poteri forti", pronti a ridurre in miseria la nostra Italia, in modo tale da consegnare alle amiche banche l’immenso patrimonio artistico-culturale della nostra storica terra,invidiata dal mondo intero per i beni inestimabili che le appartengono.
Ma ecco che in questo caso spunta la novità: un comico si scopre politico e si propone come artefice di una lotta di popolo, ottimo momento per emergere, dato il malcontento generale e la voglia di cambiamento. Ma che ci sarà di vero? É davvero l’unica alternativa valida al marcio del sistema?
In realtà il sistema è marcio in quanto noi permettiamo ai signori schiavi del Dio Denaro di renderlo tale! L’Italia non è un paese di rivoluzionari, ancora non siamo abbastanza arrabbiati da scenderetutti insieme nelle piazze d’Italia per costringere i signori a levare le tende; non siamo abbastanza coraggiosi da riprenderci ciò che ci appartiene; é più importante intasare le strade per andare a fare la fila nei centri commerciali, aspettando l’arrivo del nuovo modello di iphone e, dopo, tornare a casa e lamentarsi contro un telegiornale per la situazione in cui ci troviamo!
Quello che ci chiediamo noi, semplici ragazzini provinciali, è perché non vi svegliate, italiani? Perché permettete al politicante di turno di rovinare il futuro a voi, ai vostri figli e alle generazioni che verranno? Pensate che risolverete qualcosa andando a votare nel 2013? Pensate che il vostro futuro cambierà se al potere ci sarà quello o quell’altro? La risposta é No! Perché nella nostra condizione non dovremmo votare ma lottare, lottare per riprenderci il nostro futuro o regalare un futuro migliore ai nostri discendenti! Il popolo deve tornare sovrano su ciò che gli appartiene! Fuori i nemici dellanostra terra, che è già stata abbastanza stuprata fino a oggi! Per governare un popolo non servono servi dei poteri forti, ma uomini veri!
(L’ultimo ha regalato all’Italia un Impero, durante un glorioso ventennio, ma questa è un’altra storia!)Elena Scuderi









   
 



 
04-05-2016 - Svelati alcuni documenti del Trattato di libero scambio commerciale. Pressioni Usa sulla Ue
09-03-2016 - Referendum Costituzionale, Zagrebelsky: i 15 motivi per dire NO alla ’riforma’ Renzi
28-02-2016 - Trattato Usa-Ue sul commercio, le trattative si fanno al buio e la democrazia è ridotta a zerbino
14-01-2016 - La riforma costituzionale è la madre di tutte le battaglie
04-12-2015 - Bollette elettriche 2016, nella riforma delle tariffe più ombre che luci
21-11-2015 - Il Vaticano manda a processo i giornalisti Fittipaldi e Nuzzi e tre presunte fonti interne
21-10-2015 - Lo stupro della Costituzione
08-10-2015 - La deriva postcostituzionale
05-09-2015 - Renzi, Corte dei conti accusa: a Firenze 4 anni di “gravi irregolarità” in bilancio
09-08-2015 - Quei birilli in movimento sul tavolo della nostra democrazia Napolitano: "Perché la riforma del Senato non minaccia la democrazia" Scalfari: troppi poteri in mano al premier, ecco perché la riforma va cambiata
21-06-2015 - Sognando gli Stati Uniti d’Europa nel paese dei ciechi
10-06-2015 - Crac della clinica vaticana: "Arrestate il senatore Azzollini"
24-05-2015 - Rimborsi, la grande abbuffata dei partiti Un tesoro incassato coi contributi pubblici
09-03-2015 - I benefici che Draghi procurerà all’Italia e a Renzi
27-02-2015 - Scontro di potere in Vaticano

Privacy e Cookies