Assenza di farmaci chemioterapici al Fazzi: interrogazione regionale
 











“L’ennesima situazione paradossale nella sanità pugliese è rappresentata, questa volta, dal rinvio, nel reparto di oncologia del Fazzi, dei cicli di chemioterapia per la mancanza di alcuni farmaci. Mi chiedo come sia possibile una situazione di questo genere e, soprattutto, come si possa pensare di combattere una malattia terribile come il cancro, la cui partita si gioca proprio sui tempi di attacco, se si ritardano i cicli di chemio”.
È quanto dichiara il capogruppo dei “Moderati e Popolari” alla Regione Puglia, Antonio Buccoliero, che dopo la segnalazione di alcuni malati, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta, all’assessore alla Politiche per la salute, Ettore Attolini.
“Purtroppo – dichiara Buccoliero – le vittime di queste situazioni assurde sono sempre e solo i pazienti, a cui viene negato il sacrosanto diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”.
Scrive Buccoliero nella sua interrogazione:
Premessoche:
- La lotta al tumore è una delle priorità del nostro Sistema Sanitario nazionale e locale, dal momento che continuano ad aumentare, in maniera esponenziale, i casi di persone che scoprono di avere il cancro;
- Elemento fondamentale, in questa lotta, è la rapidità con cui si procede, subito dopo la scoperta della patologia, alla possibile sua rimozione chirurgica e alle adeguate cure di supporto (chemioterapia e radioterapia in maniera specifica);
- Come è ormai noto, la chemioterapia consiste nell’impiego di particolari farmaci anticancro, detti citotossici o antiblastici, per distruggere le cellule tumorali. Tali farmaci hanno l’effetto di inibire la crescita delle cellule neoplastiche;
- Lo scopo del trattamento è quello di controllare la sintomatologia e prolungare il periodo di buona qualità di vita;
Visto che:
- È fondamentale, nel caso della chemioterapia, che i cicli prescritti vengano eseguiti con regolarità, dal momento che, in generale, l’efficacia diquesti farmaci si basa sul fatto di poter distruggere le cellule che si replicano molto velocemente;
- Mi è stata segnalata, da alcuni pazienti oncologici, l’impossibilità di sottoporsi, presso il reparto di oncologia del Vito Fazzi di Lecce, ai regolari cicli di chemio per mancanza di alcuni farmaci, che sarebbero carenti in tutta Italia;
- Questi continui rinvii non solo sono gravissimi, ma si ripercuotono, in maniera estremamente negativa, sulla salute e sul futuro dei pazienti oncologici, che si sottopongono ai cicli di chemio nella speranza di guarire o, perlomeno, di poter ambire ad una buona qualità della vita, pur in presenza del cancro;
l’interrogante si rivolge all’assessore alla Salute per sapere:
•Come sia possibile questa paradossale situazione, che nega, di fatto, ai cittadini il sacrosanto diritto di cura sancito dalla nostra Costituzione;
•Se esista un monitoraggio della situazione in ogni singolo centro oncologico pugliese, dal momento che, con ilriordino ospedaliero, si è proceduto ad un taglio indiscriminato dei reparti, senza procedere a garantire servizi sostitutivi (nel caso del Salento, ad esempio, la chiusura di alcuni centri oncologici di fondamentale importanza quello di Campi, ha determinato un sovraffollamento dell’oncologia leccese, tutto a danno dei pazienti);
•Se vi siano le condizioni per far sì che la Regione Puglia intervenga con la massima urgenza, laddove si verifichino gravi ritardi e inadempienze nelle cure sanitarie, soprattutto in presenza di una malattia come il cancro, per porre un immediato rimedio e garantire a tutti i cittadini il diritto di cura.









   
 



 
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