Il gruppo Time vende 21 periodici: anche People cambierà padrone
 











Il gruppo Time Warner venderà la maggior parte dei suoi 21 magazine, compreso il celebre settimanale People che viene considerato "il gioiello della corona". La capogruppo Time Warner, colosso multimediale da 50 miliardi di dollari di fatturato che controlla anche la televisione Cnn, è in trattative con la Meredith Corporation per cederle l’intera divisione editoriale Time Inc, per un valore compreso tra i 2,4 e i 3 miliardi di dollari
Conserverebbe tuttavia la proprietà di tre testate: il newsmagazine Time, la rivista economico-finanziaria Fortune e Sports Illustrated. Tra quelle che verranno vendute figurano oltre a People anche Entertainment Weekly (cinema e tv), Cooking Light e InStyle. La maggioranza dei magazine si rivolgono al pubblico femminile e completerebbero le riviste già pubblicate dalla Meredith Corporation.
Questa casa editrice, con sede a Des Moines nell’Iowa, già pubblica testate che hanno un forte radicamento tra le lettriciamericane, come Better Homes and Gardens, Ladies’ Home Journal. La notizia delle trattative è stata anticipata proprio da Fortune.
Time, il magazine che dà il nome al gruppo Time Warner, è una delle più antiche e prestigiose riviste americane. Il settimanale d’informazione fu fondato da Henry Luce nel 1923. Le sue copertine dedicate al "personaggio dell’anno"
ottengono una risonanza mondiale. E’ noto però che la parte editoriale del gruppo ha sofferto negli ultimi anni, mentre il grosso degli utili è venuto dalle attività della tv via cavo con emittenti come Hbo, Tbs, Tnt. Tra le operazioni più controverse che hanno avuto Time Warner come protagonista, ci fu la fusione con Aol, il "pioniere" tra gli Internet service provider americani.
All’epoca della New Economy, quando maturò la fusione, Aol sembrava in grado di salire sul ponte di comando e di diventare il soggetto dominante nella fusione. Poi gli eventi presero tutt’altra piega: Aol subì un declino pesante di fronteall’emergere di nuovi protagonisti su Internet (prima Yahoo, poi Google). Di recente Aol ha cominciato un’operazione di rilancio attraverso l’acquisizione dello Huffington Post, e ha dato alla fondatrice di questo blog Arianna Huffington il controllo su tutti i suoi contenuti editoriali.
Nei magazine quasi nessuna testata del gruppo Time si è salvata dalle difficoltà del mercato editoriale. Perfino People ha subìto un declino del 12% delle vendite in edicola nel secondo semestre 2012, mentre le sue entrate pubblicitarie sono calate del 6% nell’intero 2012 rispetto all’anno precedente.
Nel gennaio di quest’anno l’azienda ha annunciato una riduzione degli organici del 6%, con l’uscita di 480 dipendenti, per lo più attraverso dimissioni volontarie con buonuscite.Federico Rampini-repubblica

 









   
 



 
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