Berlusconi, da Westerwelle alla Cdu sui giornali l’allarme del governo tedesco
 











Italiani, alle elezioni politiche di domenica scegliete un corso europeista, non votate Berlusconi, è in sostanza il senso del duro monito lanciato dal ministro degli Esteri federale Guido Westerwelle. L’ex premier non è un uomo politico con cui si può pensare al futuro, aggiunge l’esperto di politica estera della Cdu (il partito della Cancelliera Angela Merkel), Ruprecht Polenz. Con questi due avvertimenti, una presa di posizione che appare quasi senza precedenti - due statements entrambi raccolti in esclusiva dal quotidiano liberal di Monaco Sueddeutsche Zeitung che stamane vi apre la sua prima pagina  -  Berlino prende una posizione chiarissima sul futuro del nostro paese. Indicando chiaramente che secondo la Repubblica federale nell’Unione europea la politica interna di un paese diventa inevitabilmente rilevante per tutti gli altri membri. Specie nell’eurozona.
Nel governo federale, scrive la Sueddeutsche, cresce l’inquietudine perun possibile ritorno di Berlusconi al potere. "Noi naturalmente non partecipiamo alla campagna elettorale italiana, ma chiunque formi il nuovo governo, presumiamo e da lui ci aspettiamo che prosegua il corso politico europeista e le necessarie riforme", ha detto il capo della diplomazia al quotidiano. Polenz ancor più chiaramente ha detto che "L’Italia ha bisogno di personale politico con cui la gente in Europa associa l’idea di futuro, sicuramente questo non è il caso dell’ex premier".
Tornando al ministro degli Esteri, egli ha fatto sapere, scrive sempre la Sueddeutsche, di seguire molto attentamento la campagna elettorale italiana; l’Italia "a causa delle dimensioni della sua economia è un paese-chiave per il superamento della crisi del debito sovrano in Europa". Berlino, continuano sempre fonti vicinissime al capo della diplomazia citate dalla Sueddeutsche, ritiene dunque che il proseguimento della politica di riforme cominciata con Monti sia di grande importanza per l’Europaintera e non solo per l’Italia. Le stesse fonti suggeriscono al giornale di Monaco che Berlino è scossa e preoccupata dalla rimonta di Berlusconi nei sondaggi. Il democristiano Polenz ha aggiunto che "è anche questione di fiducia e credibilità, e le inchieste in corso contro Berlusconi hanno un effetto negativo sulla sua credibilità politica". Le preoccupazioni del governo, scrive ancora la Sueddeutsche, sono condivise in un allarme bipartisan dalle opposizioni (Spd e Verdi) che affronteranno il centrodestra CduCsu-Fdp alle politiche federali tedesche del 22 settembre. E’improbabile, nota ancora il giornale, che la cancelliera Merkel esprima di persona una sua posizione sulle elezioni italiane, ma "è noto quanto sia difficile il suo rapporto con Berlusconi".Andrea Tarquini-repubblica









   
 



 
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