Scudo, la Svizzera interrompe negoziati su doppia imposizione
 











I rapporti tra Italia e Svizzera in materia fiscale si fanno sempre più tesi, e il presidente della Confederazione elvetica e ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz annuncia la decisione di interrompere i negoziati sulla doppia imposizione fiscale. Alcuni giorni fa Merz aveva stigmatizzato quelli che aveva definito i ’recenti attacchi’ da parte italiana alla piazza finanziaria ticinese in materia fiscale. Il deterioramento delle relazioni tra i due Paesi è dovuto in particolare alla decisione del governo italiano di varare lo scudo fiscale, che faciliterà il rimpatrio di ingenti capitali depositati soprattutto nelle banche svizzere.
"Berna ha interrotto i negoziati relativi ai nuovi accordi sulla doppia imposizione con l’Italia", ha fatto sapere Merz in un intervento pubblicato oggi nell’edizione domenicale del quotidiano Blick. I negoziati bilaterali riguardavano la revisione della Convenzione di doppia imposizione per integrare i nuovistandard per lo scambio di informazioni.
Nei giorni scorsi una settantina di filiali di banche svizzere sono state controllate da agenti del fisco italiano: nel mirino "il corretto adempimento da parte di banche e intermediari finanziari dell’obbligo di comunicazione all’archivio dei rapporti finanziari".









   
 



 
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