Casa, compravendite in netto calo
 











Gelata sul mercato immobiliare nel 2008 e nel primo semestre del 2009. Dalle case agli uffici, dagli immobili per uso commerciale e industriale ai fabbricati rurali, lo scorso anno, le compravendite hanno fatto registrare una brusca caduta (-13,4% rispetto al 2007) e nei primi sei mesi dell’anno in corso il trend è proseguito, addirittura con un’accelerazione nel primo trimestre (complessivamente 13,6%). In calo anche i mutui sia quelli con costituzione di ipoteca che senza. E’ questo lo scenario tratteggiato dai dati diffusi ieri dall’Istat sulle compravendite di immobili e mutui.
Nel 2008 si sono registrate 913.925 compravendite di unità immobiliari, il 13,4% in meno rispetto al 2007. Tale diminuzione è presente in tutte le tipologie di immobili: -13,7 % per gli immobili ad uso abitativo, -9,0% per quelli ad uso artigianale, commerciale ed industriale, -10,4% per gli immobili ad uso ufficio e -12,7% per i fabbricati rurali. Il calo maggiore siregistra nelle regioni settentrionali (-14,7%), seguite dalle regioni del Centro (-14,2%) e da quelle del Mezzogiorno (-9,9 per cento).
In particolare, le compravendite di immobili ad uso abitativo, che rappresentano oltre il 90% del totale, si riducono del 15,0% nel Nord, del 14,4% nel Centro e del 10,2% nel Mezzogiorno. Tra le altre tipologie di immobili si segnala anche la compravendita di unità immobiliari ad uso artigianale, commerciale ed industriale, con 46.107 unità vendute nel 2008 ed una quota pari al 5,0% sul totale. Anche per questa tipologia di immobili il calo maggiore si ha nel Settentrione (-10,0%), mentre per il Centro e per il Mezzogiorno si registrano diminuzioni pari, rispettivamente, al 7,6% e al 7,7%. Per le unità immobiliari ad uso ufficio la riduzione più significativa si registra nel Centro (-15,7%), seguito dal Nord (-9,7%) e dal Mezzogiorno (-6,3%).
I mutui stipulati nel 2008, a livello nazionale, sono pari a 779.419 (-16,2% rispetto al 2007). Il calopiù forte si ha nel Mezzogiorno (-17,3%), mentre il Nord e il Centro registrano una diminuzione pari, rispettivamente, al 16,2% e al 15,0%. Anche le ipoteche immobiliari a garanzia di mutuo o finanziamento (pari a 475.511) mostrano una significativa flessione nel corso del 2008 (-17,7%), giungendo a rappresentare il 61,0% del totale dei mutui stipulati. Il rapporto tra la concessione di ipoteche e il totale dei mutui stipulati nelle rispettive aree risulta in flessione in tutte e tre le ripartizioni geografiche: si passa, infatti, dal 66,7% al 65,3% per il Nord, dal 56,9% al 55,7% per il Centro e dal 56,3% al 55,9% per il Mezzogiorno.
Inoltre, analizzando nel dettaglio i dati trimestrali, risulta come la compravendita di unità immobiliari presenti un andamento negativo in tutti i trimestri del 2007 ed una netta accelerazione del fenomeno nel corso del 2008. Quest’ultimo anno è caratterizzato da riduzioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superiori al 12% nei primitre trimestri e da un significativo peggioramento nel quarto (-15,8%). Il calo risulta ancora più accentuato nel primo trimestre del 2009 (-16,7%), cui fa seguito un secondo trimestre meno negativo (-10,8%).
Lo stesso andamento si riscontra per le unità immobiliari ad uso residenziale, mentre risultano di particolare interesse le compravendite di immobili per uso non residenziale (in cui si sommano quelli per uso artigianale, commerciale, industriale, ufficio e rurale), le quali presentano una sostanziale stabilità nel corso del 2007 ed una progressiva e sempre più intensa diminuzione per tutti i trimestri del 2008 e per il primo del 2009 (dal -5,6% del primo trimestre 2008 al -21,5% del primo trimestre del 2009), mentre nel secondo trimestre la riduzione si manifesta con intensità minore (-14,4%).
La stipula di mutui registra un andamento negativo a partire dal 2008 (dal -11,1% del primo trimestre in termini tendenziali al -25,5% del quarto). La diminuzione è poi continuatanel primo e nel secondo trimestre del 2009, ma anche in questo caso essa tende ad essere meno ampia (-18,0% nel primo trimestre e -8,9% nel secondo). Da sottolineare, infine, il differente andamento presente tra i mutui stipulati senza costituzione di ipoteca e quelli costituiti con costituzione di ipoteca. Se, per entrambi, l’anno 2007 risulta sostanzialmente stabile (rispettivamente +0,1% e -0,2%), nel 2008 si registra, invece, un calo del 13,8% per i mutui senza ipoteca e del 17,7% per quelli con ipoteca.
Tale differenza si conferma anche nel primo semestre del 2009: nella media del periodo, a fronte di una flessione del 7,5% dei mutui senza ipoteca si ha, infatti, una diminuzione del 16,7% di quelli con ipoteca. Da rilevare, infine, che per ambedue le tipologie di mutui la riduzione osservata nel secondo trimestre è nettamente meno pronunciata di quella rilevata nei primi tre mesi dell’anno.










   
 



 
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