Tremonti: -I problemi sono dell’Europa- Draghi: -La manovra va approvata subito-
 











Tremonti-Draghi

"Il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio e approvato entro venerdì". A dirlo è il ministro dell’economia Giulio Tremonti all’assemblea dell’Abi. Secondo Tremonti, il problema del balzo dei premi di rendimento è un problema "non del singolo Stato, ma della struttura complessiva" dell’Europa. I comuni "saranno spinti a vendere i loro asset da un meccanismo di incentivi che sarà introdotto nel loro patto di stabilita". si parla dunque di possibili privatizzazioni che escludono l’acqua. "Naturalmente c’è bisogno di qualcuno che compra e non si può privatizzare a prescindere dal mercato"."Senza la tenuta dei conti pubblici non c’era sul 2010 nemmeno quell’1,3 del Pil" è ancora quanto afferma Tremonti  ricordando come "in ogni caso si deve fare di più". La manovra "sarà accompagnata da chi si prende la responsabilità di averla presentata".  "Occorre  - aggiunge ancora il Governatore di Bankitalia MarioDraghi - definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014. a questo soprattutto guardano i mercati".  Il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-14, se non si incide anche su altre voci di spesa, "non potrà evitare un aumento delle imposte". Le esigenze di rafforzamento patrimoniale delle banche italiane per soddisfare i criteri di Basilea 3 entro il 2019 sono di circa 20 miliardi di euro . Le esigenze di rafforzamento patrimoniale, a giugno 2010, erano state valutate a circa 40 miliardi. L’Italia può far leva su "fattori favorevoli" per "procedere nell’azione di risanamento dei conti pubblici e superare l’emergenza che oggi minaccia le prospettive dell’economia". "Beneficiamo  - aggiunge - di un indebitamento del settore privato e di un debito netto complessivo del paese verso l’estero entrambi contenuti". Le banche italiane "si sono preparate per tempo, come avevamochiesto, agli stress test europei" e "siamo certi che saranno ampiamente al di sopra del limite di riferimento, pari al 5% del core tier 1". Gli istituti italiani  - dichiara - "hanno dimostrato e continuano a dimostrare capacità di resistenza e di reazione in tempi gravi"."Dobbiamo trovare un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione. Dobbiamo riscoprire - continua Draghi -  un agire per il bene comune"- Occorre "dare certezza al processo con cui si gestiscono le crisi sovrane". Secondo Draghi, nel gestire le crisi occorre "definire con chiarezza gli obiettivi politici, il disegno degli strumenti, l’ammontare delle risorse". Un passo necessario "per assicurare la stabilità dell’area e della sua moneta". Draghi ha ricordato che i premi di rendimento sui titoli sovrani rispetto al bund tedesco "sono rimasti a lungo su livelli modesti e i tassi praticati dalle banche hanno riflesso la credibilità di cui govedano i titoli pubblici dei PAesi dell’euro".Oggi, tuttavia - spiega - "non è e non sarà più così: la solvibilità degli Stati sovrani non è più un fatto acquisito ma va guadagnata sul campo con una crescita alta e sostenibile", possibile solo con i conti in ordine". Secondo il Fmi, invece, la crescita italiana è modesta e va rafforzata con riforme: è una priorità con il risanamento dei conti pubblici, che va attuato con una razionalizzazione delle spese. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) promuove l’azione del governo, che ha raggiunto facilmente gli obiettivi di bilancio del 2010. E invita ad andare avanti con il ’’risanamento’’ per ridurre l’elevato debito che e’ uno dei fattori che la rende vulnerabile alla crisi del debito europea. L’Italia - afferma il Fmi - non e’ immune al rischio contagio ed e’ vulnerabile alle turbolenze del mercato. Ma ha punti di forza, quali i solidi bilanci delle famiglie e l’elevato tasso di risparmio. Un risanamento fiscale sostenibile per l’Italia deve basarsi su una razionalizzazione dellespese in base a chiare priorita’, aggiunge. ’’L’intenzione del governo di intraprendere un’ampia revisione delle spese pubbliche e’ incoraggiante’’. ’’Riforme del sistema pensionistico importanti sono gia’ state attuate e c’e’ spazio per ulteriori misure per generare risparmi’’. Il mercato del lavoro - evidenzia il Fondo - e’ debole e c’e’ un gap di competitivita’ con i salari che sono cresciuti piu’ della produttivita’ con un calo della competitivita’. ’’L’Italia sta sperimentando una crescita economica modesta spinta dalle esportazioni’’. Il Pil e’ previsto crescere quest’anno dell’1%, con deficit al 4,1% e un debito pubblico al 120,6%. La crescita va aiutata con riforma strutturali’’: un ampio pacchetto di riforme e’ necessario per aumentare ulteriormente la produttivita’ e rafforzare il potenziale di crescita’’. ’’Le autorita’ hanno raggiunto in modo facile i target di bilancio del 2010. Il deficit e’ sceso dal 5,3% del 2009 al 4,5% del 2010, ben al di sotto del target del 5%. Ilmiglioramento riflette una buona performance delle entrate e contenute spese di bilancio. L’aumento delle imposte indirette ha bilanciato il calo delle entrate di capitale’’ osserva il Fmi. ’’Il positivo trend di bilancio e’ continuato nei primi mesi del 2011’’. Ma il debito pubblico italiano e’ elevato e lo restera’ a causa di ostacoli strutturali di lunga data.









   
 



 
01-02-2016 - Perché gli Stati Uniti hanno deciso di distruggere il FMI?
08-11-2015 - Per gli italiani 8mila euro di tasse all’anno
02-11-2015 - Corte dei Conti contro l’8 per mille. "Pochi controlli, favorisce la Chiesa"
22-06-2015 - La stretta usuraia: eliminare il denaro contante
05-03-2015 - Un`Italia senza rappresentanza
27-02-2015 - Le Borse Ue guardano alla Germania: spread sotto quota 100 punti
16-02-2015 - Gli aiutini di Draghi alle banche usuraie
15-02-2015 - Cooperative, Guidi promette più controlli. Ma i tagli di Renzi fanno saltare revisioni
10-02-2015 - La mina derivati sull’Italia: esposta tre volte più della Germania
09-02-2015 - Tsipras smorza i toni: "L’accordo sul debito ci sarà". Juncker e Berlino lo gelano
04-02-2015 - Varoufakis da Draghi: "Incoraggiato". Tsipras: "Lavoriamo per accordo accettabile"
30-01-2015 - Sanatoria capitali al via: ecco il modello per aderire
19-01-2015 - La crisi raddoppia il patrimonio alle dieci famiglie più ricche di 20 milioni di italiani
14-01-2015 - “L’eurozona? Insostenibile. Tsipras valuti anche l’uscita dall’euro”
11-01-2015 - Ecco il piano Ue sulla flessibilità investimenti fuori dal Patto e meno tagli a chi fa le riforme

Privacy e Cookies