PIAZZA AFFARI IN ROSSO, ITALIA E CINA TRATTANO SUI BTP
 











Il governo italiano si e’ rivolto alla Cina chiedendole di intervenire attraverso "significativi acquisti in titoli di stato e investimenti in aziende strategiche". Lo rivela il Financial Times citando fonti ufficiali italiane, secondo le quali una delegazione cinese guidata da Lou Jivel, presidente della China Investment Corp, uno dei principali fondi sovrani del mondo si e’ incontrata la scorsa settimana con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti e con i rappresentanti della Cassa Depositi e prestiti.
Inoltre, due settimane fa dei rappresenti del governo italiano si sono recati a Pechino, dove hanno incontrato alcuni membri del fondo sovrano Cic e del China Administration of Foreign Exchange, che gestisce le riserve cinesi in valuta estera.
Dopo una partenza brillante Piazza Affari, a circa un’ora dall’inizio delle contrattazioni, ha azzerato i suoi guadagni: il Ftse Mib scende dello 0,2%, mentre l’All Share perde lo 0,27%. Restanopositivi i titoli del credito e della finanza, mentre hanno preso la strada del ribasso gli energetici, gli industriali e il lusso. In particolare, fra le banche, salgono ancora le big Unicredit (+2,04%), Intesa Sanpaolo (+1,7%). Bene anche la Bpm (+2,46%), che oggi riunisce il cda per discutere di governance. Deboli gli energetici: resiste Eni (-0,1%), mentre Enel perde lo 0,62% e Tenaris l’1,22%. Male anche l’industria, con Fiat Spa che lascia l’1,61% e Finmeccanica che cede l’1,28%. Giu’ anche Telecom, mentre sale dell’1,16% Mediaset. Deboli lusso e alimentari.
Si sgonfia il rimbalzo delle Borse europee. Maglia nera a Parigi che perde l’1,59%. Francoforte scende dello 0,63% e Londra dello 0,37%.
Il presidente Usa Barack Obama e’ convinto che l’economia mondiale restera’ debole finche’ non sara’ risolta la crisi europea del debito. "La Grecia e’ ovviamente il problema piu’ urgente - dice Obama nel corso di una tavola rotonda con dei giornalisti ispanici - e si stanno prendendoalcuni provvedimenti per rallentare la crisi ma non per risolverla". Ma il "problema piu’ grave e’ quello che succederebbe a Italia e Spagna se i mercati continueranno a prendersela con questi due grandi paesi". "Penso che continueremo ad avere un’economia mondiale debole finche’ questi problemi non saranno risolti". Questo, aggiunge, "sara’ un tema centrale del prossimo G20 che si terra’ a novembre", in Francia.









   
 



 
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