Il decreto sulla semplificazione fiscale è in dirittura d’arrivo. Già oggi il testo - una quindicina di articoli - sarà limato nella riunione preparatoria del Consiglio dei ministri che, con ogni probabilità, lo licenzierà venerdì prossimo. Il decreto contiene l’attesa disposizione che destinerà gli introiti derivanti dal recupero dell’evasione, dalla stretta alla riscossione e all’accertamento fiscale nel biennio 2012-2013 - che lo stesso decreto rafforza - alla diminuzione delle tasse. Il governo punta a destinare le maggiori somme ad un Fondo speciale, per poi redistribuirle a favore delle fasce di reddito più basse, in particolare potenziando le detrazioni fiscali per i familiari a carico. Non si esclude, tuttavia, una sorpresa dell’ultim’ora che consenta di agire da subito sulle aliquote Irpef (abbassando il primo scaglione di tre punti, dal 23 al 20%). Sul punto, l’esecutivo è alla ricerca delle adeguate coperture finanziarie: "Possono esserci buone notizie inarrivo", ha affermato in proposito il ministro Patroni Griffi, spiegando che il Consiglio dei ministri di venerdì potrebbe prendere in esame l’ipotesi. "Abbiamo l’obiettivo di ridurre il disavanzo pubblico, ma anche di far affluire ai contribuenti onesti, in forma di minore aggravio fiscale, il gettito della lotta cresciuta contro l’evasione", ha confermato ieri il premier Monti a Piazza Affari. I tagli tributari Come promesso, le risorse che entreranno nelle casse dello Stato dal "contrasto all’evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni", così come irrobustite dallo stesso decreto, per il biennio 2012-2013 andranno a diminuire le tasse dei cittadini italiani. In particolare, confluiranno in un Fondo speciale (già previsto da una delle manovre della scorsa estate) e saranno destinate a sostenere le fasce di reddito più basse. In particolare, precisa il decreto, si punterà "all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari acarico". Un’apposita relazione del ministro dell’Economia illustrerà, ogni anno entro febbraio, al Parlamento l’entità delle risorse recuperate da redistribuire. Debiti La rateizzazione dei debiti tributari diventa flessibile. I contribuenti potranno decidere di pagare meno nella fase iniziale e di più successivamente. Il debitore infatti può chiedere un piano di rateazione, che invece di avere dei pagamenti costanti nel tempo ha rate crescenti per ciascun anno. Se gli uffici tributari accolgono la domanda del contribuente si blocca anche l’eventuale accensione dell’ipoteca. I piani di rateazione a rata costante già avviati al momento del varo del decreto rimangono in essere, così come le ipoteche. Così imprese e famiglie in crisi di liquidità potranno rinviare il pagamento di una parte dei debiti. Gli evasori Il governo pensa a controlli serrati sull’emissione dello scontrino fiscale e anche della ricevuta. Operazione che passa attraversoil potenziamento del 117, il servizio telefonico gratuito, attivo 24 ore su 24, attraverso cui si possono denunciare quegli esercenti che incassano il pagamento in nero. Il servizio è già attivo, ma ora diventerà uno strumento "dedicato" a disposizione dei cittadini per combattere l’evasione. Ora basterà una chiamata al 117, comunicare le proprie generalità e il commerciante che non ha emesso lo scontrino fiscale entrerà automaticamente nelle "liste selettive". Sono le liste cui attingere per gli accertamenti fiscali. Moneta I turisti stranieri non incappano nel limite dei 1000 euro per gli acquisti in contanti che vale invece per gli italiani. La misura punta a incoraggiare gli acquisti da parte dei visitatori in arrivo dalle Nazioni più ricche del mondo. Questa deroga è soggetta a due condizioni. Al momento dell’acquisto, il negoziante dovrà fotocopiare il passaporto del cliente straniero. Non solo. I soldi incassati in contanti non potranno restare innegozio. Entro due giorni, il commerciante dovrà versarli sul proprio conto corrente allegando (al versamento) la fotocopia del passaporto del compratore Guardia di Finanza Il decreto che verrà esaminato oggi dal pre-consiglio dei ministri prevede il potenziamento degli strumenti istruttori della Guardia di Finanza in materia di indagini finanziarie. Le Fiamme Gialle avranno inoltre maggiori poteri in materia di controlli sulle infrazioni alle norme sulla limitazione all’uso del contante. Novità anche per l’Agenzia delle entrate: verrà ridotto il numero dei dirigenti dell’Agenzia in rapporto di 1 a 40 per aumentare il numero del personale destinato alle operazioni dirette. In particolare verrà aumentato il numero di quadri destinati all’analisi delle informazioni tributarie. L’Imu Il decreto fiscale fornirà una serie di modifiche e chiarimenti sulla tassa sugli immobili, l’Imu, su tutte l’indicazione che lo sconto forfettario di 200 europer ogni nucleo famigliare potrà valere per un’unica casa. In arrivo anche l’adeguamento del valore catastale a valori di mercato per tutti i comuni, omogeneizzando un sistema di rendite da tempo non aggiornato. Ultimi ritocchi anche per l’intervento sull’esenzione riservato ai beni della Chiesa, specificando che solo gli immobili riservati esclusivamente a "luoghi di culto" possono essere esentati dai pagamenti. Paradisi fiscali Le comunicazioni delle cessioni di beni e di servizi effettuate o ricevute da o verso paesi appartenenti alla black list dell’Ocse sui paradisi fiscali diventa obbligatoria solo per le operazioni con valore superiore ai 500 euro. Prima la comuni-cazione era obbligatoria per ogni tipo di prestazione od operazione finanziaria, l’introduzione della soglia viene considerata un modo per ridurre gli adempimenti formali da parte di imprese e contribuenti e contemporaneamente far emergere le operazioni più rilevanti che l’Agenzia delleentrate può ritenere meritevoli di ulteriori approfondimenti e verifiche . Studi di settore I commercianti e gli altri contribuenti soggetti agli studi di settore dovranno diventare particolarmente accurati nel compilare i questionari e i moduli richiesti per costruire le previsioni di reddito delle varie categorie. Infatti chi falsifica le risposte o si sottrae al questionario non solo subirà una sanzione pecuniaria, già prevista dalla legge, ma finirà in maniera automatica anche nelle liste selettive da cui gli 007 del fisco e la Guardia di Finanza selezionano i soggetti su cui dare la priorità nei controlli sui redditi. La misura arriva dalla constatazione che negli ultimi blitz gli esercenti che non rilasciavano scontrini erano inadempienti anche nel dare le informazioni agli studi di settore. Equitalia Equitalia sarà meno "vorace" nella riscossione dei debiti tributari. Viene concessa dunque una boccata di ossigeno alle impresemorose che non saranno costrette a interrompere la loro attività. Nel caso Equitalia dovesse procedere al pignoramento dei beni strumentali, il titolare dell’azienda sarà nominato custode giudiziario, in modo che la produzione continui. Stesso sollievo per le famiglie che devono dei soldi allo Stato, ma che possono contare su un solo stipendio. Se oggi il Fisco può pignorare il quinto dello stipendio del contribuente, il decreto stabilisce un tetto massimo del pignoramento fino al decimo (in caso di busta paga molto bassa). Giochi e scommesse Un fondo da centomila euro annui "destinato alle operazioni di gioco a fini di controllo": verrà istituito, stabilisce il decreto, dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. A utizzarlo saranno gli stessi dipendenti dei monopoli, o il personale della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza, che potranno effettuare operazioni di gioco "al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine alle eventualiviolazioni in materia di gioco pubblico", comprese "quelle relative al divieto di gioco dei minori". L’obbligo della documentazione antimafia per gli amministratori e i consiglieri delle società di gestione viene inoltre esteso dal decreto "ai parenti e agli affini entro il terzo grado".
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