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Il governo strangola l’economia e l’usura prospera |
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076. Non è un prefisso telefonico, ma l’aumento del tasso di interesse medio registrato tra giugno 2011 e gennaio 2012. Dall’analisi della Cgia di Mestre sull’indebitamento medio delle aziende italiane (pari a 916,7 miliardi di euro), è emerso che le imprese pagheranno miliardi di euro in più all’anno. Il tasso medio di interesse applicato alle aziende è giunto al 6,5%. Il costo degli interessi è salito a 59 miliardi di euro annui: ben 7 miliardi in più rispetto a giugno del 2011. Un salasso che già sta facendo esalare l’ultimo respiro a migliaia di imprese. Non solo: le banche continuano ad erogare il credito con il contagocce e così fioccano le segnalazioni di operazioni di riciclaggio sospette eseguite da intermediari finanziari: +243,6% dall’inizio della crisi alla fine del 2011. Un dato che Bortolussi, per la Cgia, giudica allarmante “perché ci segnala che la criminalità sta approfittando di questa situazione per infiltrarsi nell’economia reale del Paese”. Ilrisultato emerso dall’analisi della Cgia su dati Uif (Unità di Informazione Finanziaria) dice che, tra il 2008 e il 2011, le segnalazioni di operazioni “ sospette” eseguite da intermediari finanziari sono passate da 14.069 a 48.344 (+243,6%). La situazione registrata l’anno scorso nelle più importanti province italiane, è a dir poco preoccupante: a Roma si sono contate 5.677 segnalazioni; a Milano 5.083; a Napoli 4.266; a Torino 2.219 e a Bologna 1.006. Dalla Cgia fanno notare che la sommatoria delle segnalazioni registrate in queste 5 province è stata pari a quasi il 40% del totale registrato a livello nazionale. La Mafia spa continua a fare affari d’oro e la liquidità non le manca. Prestito dopo prestito, a colpi d’usura e di intimidazioni “assistite”, i suoi quadri si stanno impossessando di centinaia di imprese. In tempi di recessione e professori amici del grande capitale, la legge del più forte vige incontrastata.Ernesto Ferrante
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