Scudo anti spread ma segreto la Banca centrale ci prova
 











Mario Draghi

Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, a quanto pare sta cercando di mettere in campo la misura dello "scudo anti spread", l’unica "pensata" venuta fuori dopo mesi di crisi per evitare che la speculazione continui a far ballare paesi che stanno attuiando politiche di rigore durissime, come Grecia, Spagna e Italia. Lo scudo dovrebbe permettere alla Bce di acquistare massicciamente titoli di Stato di un paese europeo chiaramente sotto attacco della speculazione. Berlino, però, è contraria, perché l’acquisto andrebbe fatto con i soldi europei (del Fondo Salva Stati) e la Germania è contraria a regalare soldi ai partner più deboli, un po’ perché lo ritiene un modo per indebolire il "ricatto" della politica del rigore, un po’ perché questo nuovo ruolo della Bce sarebbe un pallido inizio di una vera integrazione economica dell’Ue che Berlino vede con favore solo qualora la possa guidare e plasmare a propria immagine e somiglianza, unpo’ perché - anche se non si dice - gli altri paesi europei sono comunque concorrenti della Germania, dunque meglio che restino deboli. 
Comunque Draghi deve fare i conti con l’"antipatia" di Berlino per lo scudo anti spread chiesto con insistenza - tra gli altri - dall’Italia. Oram secondo Der Spiegel, Draghi sarebbe riuscito a trovare la "quadra". Prima di tutto per ciascun paese sarebbe fissato un tetto ai tassi di interesse dei titoli di Stato il cui sfondamento venga considerato da tuti i partner europei irragionevole. Questo limite sarebbe segreto per il mercato della Borsa. In questo modo gli speculatori saprebbero che c’è ma non ci sarebbe un vero e proprio intervento esplicito da parte della Bce nel "gioco" della Borsa. Secondo Drgahi, però, il solo sapere che un limite esiste renderebbe più "corta" la corsa degli speculatori. Quando il limite viene superato, la Bce interviene massicciamente e locomunica immediataente al mercato. 
Gli acquisti degli Eurobondandrebbero fatti prendendo soldi dal Fondo Salva Stati. A questo proposito la Germania è sempre stata chiara: devono essere gli Stati in difficoltà a chiedere esplicitamente un intervento. Una volta chiesto aiuto, l’Europa interviene ma solo dietro la firmadi Memorandu, che assicurano alcune garanzie.









   
 



 
01-02-2016 - Perché gli Stati Uniti hanno deciso di distruggere il FMI?
08-11-2015 - Per gli italiani 8mila euro di tasse all’anno
02-11-2015 - Corte dei Conti contro l’8 per mille. "Pochi controlli, favorisce la Chiesa"
22-06-2015 - La stretta usuraia: eliminare il denaro contante
05-03-2015 - Un`Italia senza rappresentanza
27-02-2015 - Le Borse Ue guardano alla Germania: spread sotto quota 100 punti
16-02-2015 - Gli aiutini di Draghi alle banche usuraie
15-02-2015 - Cooperative, Guidi promette più controlli. Ma i tagli di Renzi fanno saltare revisioni
10-02-2015 - La mina derivati sull’Italia: esposta tre volte più della Germania
09-02-2015 - Tsipras smorza i toni: "L’accordo sul debito ci sarà". Juncker e Berlino lo gelano
04-02-2015 - Varoufakis da Draghi: "Incoraggiato". Tsipras: "Lavoriamo per accordo accettabile"
30-01-2015 - Sanatoria capitali al via: ecco il modello per aderire
19-01-2015 - La crisi raddoppia il patrimonio alle dieci famiglie più ricche di 20 milioni di italiani
14-01-2015 - “L’eurozona? Insostenibile. Tsipras valuti anche l’uscita dall’euro”
11-01-2015 - Ecco il piano Ue sulla flessibilità investimenti fuori dal Patto e meno tagli a chi fa le riforme

Privacy e Cookies