Gladio, Piazza Fontana e il generale Maletti
15mo Film Festival -Milano-
 







Davide Turrini




generale Maletti

A Milano Film Festival potrete vedere su grande schermo una delle confessioni più inquietanti della prima, o seconda, repubblica italiana. Parliamo de L’intervista al generale Maletti, girata nel 2009 da Andrea Sceresini, Maria Elena Scandagliato e Nicola Palma, con produzione della MIR milanese di Francesco Virga e Gianfilippo Pedote.
L’ottantanovenne ex capo del reparto D (controspionaggio) del Sid, in carica dal 1971 al ’75, processato e condannato per falso ideologico in atto pubblico, accusato più volte di favoreggiamento riguardo le prime stragi neofasciste in Italia, si mostra alla videocamera di Sceresini, Scandagliato e Palma ad inquadratura fissa. E lo fa con un curioso e sinistro sprofondo poltrona, sorta di abisso dal quale riemergono spezzoni, stralci, brandelli di verità storica spesso celata in anni di latitanza sudafricana fatta di mezze confessioni, finte ritrattazioni, omertosi -non ricordo-. Maletti se ne sta lì, quasidistratto, dentro a questo primo piano ad altezza torace con sfondo libreria colorata. Psicologicamente lo spettatore si aspetta il colpo di scena, trascinato dalla finta confidenzialità dell’interrogato.
Imperdibile è la gamma di vocaboli con cui l’ex generale condisce la sua oratoria, a tratti improvvisa luce dal fondo tunnel della memoria, a tratti devastante e buio vuoto d’informazioni: -supponiamo-, -ipotizzo-, -è probabile-, -ho la sensazione-. Ondivaga terminologia a supporto di una confessione completa che non avverrà nel documentario e forse non accadrà mai. Eppure Maletti, non nuovo a rentrée degne delle migliori vedètte (si veda l’intervista a la Repubblica nel 2000), in mezzo ai nebulosi ricordi qualcosa a partire dall’attentato di Piazza Fontana nel dicembre del ’69, la ammette: il coinvolgimento diretto dell’ordinovista Ivano Toniolo (ora sperduto fuggiasco in Angola); il numero degli attentatori (quattro: due dentro la Banca dell’Agricoltura, due fuori); il luogo diprovenienza dell’esplosivo (il tritolo sottratto a qualche "polveriera" di caserma Nato tedesca); l’accondiscendenza del presidente americano Richard Nixon (-A Piazza Fontana gli americani non volevano una strage, ci doveva essere qualche vetro rotto, ma ci fu un errato calcolo dei tempi-); il presidente delle repubblica Saragat e Andreotti sapevano tutto.
Dei venticinque minuti di Sceresini, Scandagliato, Di Palma oggi non vale più l’esclusività del dato (c’è anche un dvd: Piazza Fontana, noi sapevamo), ma la possibilità di una visione su grande schermo, pratica deritualizzata dalla tv e dal web, che in un’intervista in primo piano fisso torna ad assumere valore simbolico assoluto: amplificazione di uno spazio abissale, esplorazione totalizzante di una sovranità nazionale limitata, esposizione allargata sette-otto metri per due del "Cinema public, bigger than life", di Parco Sempione.
Sempre in tema, e sempre a produzione MIR, prima del faccione di Maletti, il documentarioGladio - L’esercito segreto della Nato, diretto dall’altoatesino Andread Pichler. Excursus storico-politico che allarga i confini geografici e di comprensione della rete paramilitare anticonvenzionale stay-behind in Germania e Belgio (in Italia fu Gladio) nel post 1945: da ordinaria difesa dell’invasione sovietica a "strategia della tensione" contro le sinistre europee, con relativo corollario di vittime innocenti.









   
 



 
21-12-2014 - Il film mediocre che è diventato una bandiera di libertà
20-11-2014 - Eliseo: sfratto annunciato, atteso e alla fine eseguito stamattina all’alba
15-10-2014 - ’Ironico, appassionato e rivoluzionario’ Saviano racconta il Leopardi di Martone
29-09-2014 - “Pasolini” di Abel Ferrara
19-09-2014 - Bertolucci, film-denuncia: "Buche e sampietrini, così Roma umilia i disabili"
04-09-2014 - “La trattativa”, Sabina Guzzanti porta al cinema il patto fra Stato e mafia
12-08-2014 - La nuova fase del Teatro Valle
05-08-2014 - Multisala in Fiera, guerra sull’affitto
13-06-2014 - Libero cinema in libera terra 2014, ecco il festival contro tutte le mafie
23-05-2014 - Il teatro Giordano riapre dopo otto anni
14-04-2014 - John Turturro: "Arte, cinema e musica, ecco perché mi sono innamorato dell’Italia"
21-03-2014 - “Quando c’era Berlinguer”
18-02-2014 - Shakespeare nella Padova di un secolo fa
17-02-2014 - “Adotta un film”, ecco come salvare i capolavori del cinema italiano
07-02-2014 - Quegli "uomini monumenti" a caccia di tesori

Privacy e Cookies