Oltre 1.300 eventi, 1.500 espositori, di cui 159 nuove sigle, un programma di 176 pagine, cinque padiglioni per la prima volta destinati interamente alle funzioni espositive e il grande Oval. Con questi numeri record si e’ aperto oggi il Salone del Libro di Torino. ’’Anche questa 24/a edizione sara’ un successo’’ ha sottolineato il presidente Rolando Picchioni, che ha salutato la Russia, Paese ospite d’onore, a cui ieri e’ stata dedicata la serata preinaugurale, e la Palestina, special guest, ’’che scende a Torino con 16 scrittori’’. ’’Mentre per il 2012 - ha annunciato - si sta concretizzando la partecipazione della Spagna’’. L’inaugurazione all’Oval, ’’che per la prima volta entra nel patrimonio del Salone’’, come ha ricordato il direttore Ernesto Ferrero, ha visto la partecipazione del sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Maria Giro, dei tre principali candidati a sindaco di Torino, Piero Fassino, Michele Coppola e Alberto Musy, delsindaco uscente Sergio Chiamparino, del presidente della Regione, Roberto Cota, di autorita’ russe e palestinesi. ’’Il Salone - ha detto Fassino - e’ un fiore all’occhiello di Torino e la dimostrazione di quanto la citta’ abbia investito sulla cultura e sia diventata una capitale’’. Ferrero, dopo aver ricordato che l’Italia e’ il settimo mercato mondiale del libro, ha sottolineato come ’’non abbiamo particolari motivi di fare festa, vista la situazione in patria e all’estero, e per questo ritengo particolarmente significativa l’aria che gia’ si respira al Lingotto, in questo che e’ una sorta di capodanno librario’’. Il sottosegretario Giro ha sottolineato che il settore del libro e’ quello dove si verifica il maggior consumo culturale, con un fatturato annuo di tre miliardi e mezzo di euro contro i due miliardi dei giornali e i 650 milioni del cinema. ’’Si parla sempre di cinema, e’ un settore importantissimo - ha detto Giro - e auguro a Sorrentino e Moretti di vincere qualchepremio a Cannes, pero’ sono 650 milioni contro tre miliardi e mezzo’’. Poi ha elogiato la prolusione della scrittrice russa Ljudmila Ulitskaja: ’’E’ la carta costituzionale di questo grande evento, perche’ racconta la sua formazione come persona e come lettrice e la sua trasformazione in scrittrice’’. ’’Al Salone possono essere rappresentate al meglio tutte le idee e tutte le posizioni - ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota - questa dev’essere la casa del vero pluralismo’’. Alexander Zhorov, viceministro russo delle Telecomunicazioni, ha sottolineato come ’’molti letterati russi abbiano trovato ispirazione in Italia, spero che questa alchimia possa ripetersi qui al nostro stand’’. L’ambasciatore palestinese Ateyeh Sabri ha ringraziato l’Italia per le tante dimostrazioni di affetto e il contributo alla cultura della pace: ’’Speriamo che a settembre la Palestina, con l’aiuto di tutti, trovi uno spazio nella comunita’ internazionale e possa entrare nell’Onu’’. Haconcluso il sindaco uscente Chiamparino: ’’Il Salone del Libro mi ha preceduto e mi sopravvivera’. Si e’ confermato come punto di forza del sistema culturale italiano e dei grandi eventi internazionali’’.
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