L’UOMO CHE
INVENTÒ FIDEL
 







di Anthony DePalma




"Un’intera vita alla ricerca della verità insegnò infine a Herbert L. Matthews che non ci sono bugie tanto potenti quanto i miti. E non ci sono verità più fragili di quelle che nessuno vuole sentir". Anthony DePalma
Nel 1957, ponendo fine alla censura totale voluta dal dittatore Batista, Herbert L. Matthews, uno dei più stimati giornalisti del New York Times, incontrò Fidel Castro sulle montagne della Sierra Maestra e tornò da Cuba con quello che riteneva essere lo scoop del secolo: nel paese caraibico era in corso una rivolta che aveva enormi possibilità di successo.
In realtà il giovane ribelle, che tutti credevano morto, aveva architettato un’intelligente sceneggiatura in grado di far apparire un gruppuscolo di rivoluzionari un vero e proprio esercito di guerriglieri. Funzionò.
Nel mondo si affacciò con forza un nuovo personaggio e il ritratto eroico del carismatico guerrigliero cambiò la storia.
Migliaia di copie del giornalestatunitense arrivarono anche a Cuba, sortendo un incredibile risultato: moltissimi uomini trassero da quell’articolo la sensazione di potercela fare e si unirono al gruppo di Castro.
Quando la posizione americana nei confronti del lìder cambiò, Matthews divenne un paria, venne accusato di essere un traditore della patria, perfino il New York Times cominciò a ritenerlo una presenza ingombrante e scomoda, tanto da far naufragare la sua carriera.
In un libro affascinante, avvincente, ironico, a tratti tragico è raccontata la storia dell’uomo che inventò Fidel, ma non solo. In queste pagine c'è l’atmosfera di Cuba e tutta un’epoca, dalla Guerra Civile di Spagna alla Guerra Fredda, fino alla crisi dei movimenti studenteschi degli anni ’60, accendendo una nuova luce sulla storia delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti.
Anthony DePalma offre brillanti intuizioni su alcuni interrogativi ancora oggi di grande attualità: perché la Sinistra Americana continua a idealizzare Castro?Perché le politiche anti-castriste statunitensi sono ancora così severe? I giornalisti devono cercare di essere obiettivi o devono trasmettere ciò che vedono come "la verità"?
Ma soprattutto "L’uomo che inventò Fidel" è un esempio illuminante delle dinamiche che portano alla creazione del mito, del consenso, del dissenso, del mostro.
Anthony DePalma è corrispondente e reporter del New York Times da oltre 20 anni. Ha lavorato in Messico, Canada, Cuba, Guatemala, Guyana e, durante la guerra del Kosovo, in Albania e Montenegro.
Formato 17,5x21cm-pagg.272-euro18,50










   
 



 
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